Cosenza. “Al primo cittadino e a tutta la cittadinanza della splendida Cosenza, con l’augurio di continuare a migliorare in modo sinergico la collaborazione con la comunità del I reggimento bersaglieri”.
E’ sintetizzata in questa dedica lasciata sul libro d’onore di Palazzo dei Bruzi la visita in Comune del colonnello Luciano Carlozzo, da un mese alla guida dei bersaglieri della caserma “Settino” al posto del colonnello Cosimo Orlando.
Il sindaco Mario Occhiuto ha ricevuto questa mattina l’alta carica dell’esercito apprezzandone subito lo spirito propositivo e l’apertura mentale, caratteristiche di “un approccio molto aperto, di condivisione e massima disponibilità”.
“L’epoca dell’esercito tutto chiuso nelle caserme è finita – ha affermato il colonnello Carlozzo –. Quello di oggi è un esercito diverso, composto da professionisti volontari che ci credono e sono una risorsa per il Paese”.
Con una verve lontana dall’immaginario del rigido prototipo militare, il comandante Carlozzo, di origini siculo-calabresi e un precedente passaggio a Cosenza (erano gli anni Novanta), ha fatto dono al primo cittadino del libro appena pubblicato “Brigata bersaglieri Garibaldi, bersaglieri ma non solo”, relativo alla storia della Brigata nei vari reparti.
“Cosenza presenta delle nicchie di eccellenza”, ha poi aggiunto il colonnello compiacendosi con il sindaco Occhiuto per i numerosi progetti messi in campo e disquisendo con lui di area urbana come pure della grave crisi economica che non ha certo risparmiato le forze armate e le loro iniziative.
Mario Occhiuto si è detto piacevolmente colpito dalla “visione moderna” del neo colonnello sulla città, riscontrando punti di coincidenza fra le sue idee e quelle presenti nel proprio programma politico-amministrativo: “L’ottimismo del colonnello è un grande presupposto per proseguire sulla strada della sinergia fra l’istituzione Comune e il Reggimento bersaglieri”, ha dichiarato.