Reggio Calabria. Il Prefetto di Reggio Calabria, Luigi Varratta, ha presieduto stamani una riunione di coordinamento alla quale hanno preso parte i responsabili delle forze di polizia ed il procuratore della Repubblica presso il Tribunale del capoluogo. Nel corso dei lavori si è tra l’altro approfondita, con la presenza del sindaco di Cittanova, del comandante provinciale del Corpo Forestale dello Stato e del comandante della Polizia provinciale, la questione relativa alla presenza di capi di bestiame allo stato brado nel territorio di Cittanova e di altri Comuni limitrofi e dei conseguenti pericoli che ne derivano per l’incolumità pubblica e la circolazione stradale. Al riguardo si è preso atto che sono stati approntati degli specifici servizi interforze che hanno consentito di individuare ed, in alcuni casi, di abbattere bovini vaganti privi di contrassegni identificativi. Ciò, nonostante le difficoltà connesse alla natura scoscesa e difficilmente accessibile di alcune delle località interessate dal fenomeno. Allo scopo di innalzare il livello delle attività di contrasto si è comunque concordato di pianificare in dettaglio in sede tecnica una strategia di ampio respiro imperniata non solo sull’intensificazione dei servizi di controllo del territorio, ma anche su verifiche mirate all’intera filiera di trasformazione della carne bovina destinata al consumo umano. Il comandante della Polizia provinciale ha anche anticipato che sarà effettuato un monitoraggio aggiornato delle condizioni delle arterie provinciali che attraversano il territorio della Piana per definire interventi di miglioramento della segnaletica e di eventuale recinzione del sedime stradale, utili a prevenire potenziali rischi per gli utenti dovuti alla presenza di animali vaganti. Con l’occasione si è fatto cenno al fenomeno delle rapine ai danni di cacciatori che hanno conosciuto, nel corso della corrente stagione venatoria, una drastica diminuzione grazie agli specifici dispositivi di controllo attuati dall’Arma dei carabinieri in collaborazione con le altre forze di polizia. A seguire è stato affrontato, con la partecipazione del vicecomandante e di ufficiali della locale Direzione Marittima, il tema del contrasto ai fenomeni di immigrazione clandestina, con segnato riguardo ai recenti sbarchi verificatisi sulle coste della provincia. I dati informativi in possesso delle forze di polizia fanno ritenere, in proposito, plausibile l’ipotesi che siano state individuate nuove rotte da parte dei migranti per cercare di eludere i controlli di polizia in mare, avvalendosi di reti di appoggio a terra. Si è pertanto stabilito di dare ulteriore impulso alle attività info – investigative delle Forze di polizia nonché di promuovere una rimodulazione delle pianificazioni in materia, sia su base regionale sia a livello di “Frontex” che, come è noto, è il sistema che assicura il presidio delle frontiere dell’Unione Europea.