Verona. L’aggregazione tra aziende costituisce la carta vincente per ritagliare all’ortofrutta calabrese una posizione di primo piano sul mercato. Un elemento strategico al centro dei progetti di filiera finanziati dal Programma di Sviluppo Rurale Calabria 2007-2013 per integrare le fasi produttiva, logistica e commerciale garantendo reddito alle singole imprese.
Se ne parlerà nell’incontro informativo promosso da Agriconsult Mediterraneo con Edizioni L’informatore Agrario “Ortofrutta più competitiva con l’integrazione di filiera”, che si svolgerà il 4 e il 5 novembre all’Hotel Holiday Inn di Cosenza. Una iniziativa finanziata dal Feasr nell’ambito della misura 111 del PSR Calabria 2007/2013 e patrocinata dalla Regione Calabria, dal Ministero delle Politiche agricole alimentari forestali e dell’Unione Europea. Nel seminario e nella tavola rotonda per la prima volta gli operatori del settore le istituzioni e le associazioni di categoria faranno il punto sulle strategie di rilancio e sulle prospettive per il comparto lungo tutti gli anelli della filiera ortofrutta proprio puntando sull’aggregazione e prendendo come riferimento il progetto di filiera Calabria Qualità.
“La percentuale di aggregazione in Calabria è di circa il 20% nel settore ortofrutta e sta lentamente crescendo – spiega Michele Trematerra, assessore Dipartimento Agricoltura, Foreste e Forestazione Regione Calabria. La Regione punta molto su questo aspetto, anche tenuto conto di quanto la nuova Pac valorizza le organizzazioni produttive, che sarà strategico per rilanciare il comparto”. Se a livello di fatturato l’agricoltura calabrese rappresenta il 4,5% del Pil regionale, l’ortofrutta ne costituisce la metà ritagliandosi così una posizione di primo piano nell’ambito di un comparto che annovera 80.000 ettari di superficie coltivata sui 558.225 complessivi, con alla testa le produzioni olivicole (34%) e agrumicole (14%) (dati Istat 2001-2006).
E la filiera si sta attivando per valorizzare le proprie produzioni sul mercato, come dimostra il caso di Calabria Qualità. “Grazie ai finanziamenti legati alla misure 123 la filiera si arricchirà di tre nuovi stabilimenti a Cosenza e a Crotone per concentrare la lavorazione e la commercializzazione dell’ortofrutta locale e dell’ampliamento di un vivaio per l’autoproduzione delle piantine da reimpianto – spiega Giuseppe Perri, di Agriconsult Mediterraneo e responsabile Pif Calabria Qualità. Con le misure 111 e 115 finanziate alla filiera si attiveranno tutti quei meccanismi, dall’informazione all’assistenza tecnica, che renderanno più competitivo il comparto”.
L’incontro informativo: marketing, sinergie con la GDO, finanziamenti e prospettive.
Moderate da Lorenzo Andreotti, giornalista de L’Informatore Agrario, le due giornate vedranno alternarsi: Michele Trematerra (Assessore Dipartimento Agricoltura, Foreste e Forestazione della Regione Calabria), Serena Tarangioli (Task Force Progettazione integrata della Rete Rurale Nazionale 2007-2012), Giuseppe Zimbalatti, (Direttore generale Dipartimento Agricoltura, Foreste e Forestazione della Regione Calabria), Giacomo Giovinazzo (Dirigente settore agroalimentare Regione Calabria), Alessandro Zanfino (Dirigente settore Sviluppo Rurale Dipartimento Agricoltura, Foreste e Forestazione della Regione Calabria), Giuseppe Perri (Agriconsult Mediterraneo e responsabile del Pif Calabria Qualità), Claudio Scalise (Direttore generale SG Marketing Agroalimentare), Giovanni Sansone (Category Manager Area ortofrutta Dimar Spa – Gruppo Selex), Marco Eleuteri (Direttore Aop Armonia), Lina Pecora (Presidente Ordine provinciale dei Dorrti Agronomi e Forestali di Cosenza) e Stefano Poeta (Presidente Federazione degli ordini dei Dottori Agronomi e Dottori Forestali della Calabria).