No carbone day. L’adesione di Nino De Gaetano: “Chiudere con una politica energetica vecchia e dannosa”

Reggio Calabria. “Il futuro della Calabria, e dell’Italia, non può essere il carbone: dobbiamo chiudere con la vecchia e dannosa politica energetica italiana, frutto di interessi di lobby finanziarie, e pretendere che si investa seriamente, una volta e per tutte, nelle energie alternative. Aderisco per questo alla giornata di manifestazione nazionale contro il carbone in programma domani e al presidio di Saline Joniche organizzato dal movimento No carbone calabrese”. Lo annuncia in una nota stampa il consigliere regionale Nino De Gaetano. “Lo andiamo ripetendo da anni: per l’area di Saline Joniche, dove la Sei vorrebbe impiantare una centrale a carbone, serve un grande progetto di sviluppo turistico che parta proprio dalla bonifica e riqualificazione del sito dell’ex Liquichimica. I tentativi di fare carta straccia della precisa volontà espressa in passato da Comuni, Provincia di Reggio, Regione Calabria e ministero per i Beni culturali, che hanno detto “no” al progetto, vanno respinti in ogni modo. Alla Sei e a chi oggi sta sostenendo il progetto evidentemente non importa che il carbone sia la prima minaccia per il clima del pianeta e non importa che Saline abbia già pagato un costo altissimo in termini di devastazione ambientale ad altri velleitari, insostenibili progetti imprenditoriali. Mentre la comunità internazionale impone ai singoli Stati la robusta riduzione delle emissioni di Co2 e l’incremento delle energie alternative, infatti, in Calabria cosa vogliono costruire? Una centrale a carbone che ci regalerà altri 7 milioni e mezzo di tonnellate di Co2 l’anno. Una prospettiva assurda e inaccettabile, rispetto alla quale continueremo a ribadire con forza la nostra contrarietà, unendo la nostra voce a quella dei cittadini e delle associazioni riunite nel Comitato per il No al carbone”.

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