Noida (India). Q2 Dà la paga a tutti nel secondo e terzo settore Sebastian Vettel, che si riprende il comando della sessione nella Q2. Se il primo intermedio vede Hamilton svettare con il miglior tempo, nella parte più guidata della pista, dove il carico aerodinamico e i rapidi cambi di direzione pesano sulla prestazione, l’inglese e Alonso accusano un ritardo di 3 e 4 decimi a intermedio nei confronti di Vettel.
Altro dettaglio, il tedesco della Red Bull è stato immediatamente il più veloce, con un solo tentativo necessario per piazzarsi là in cima, davanti a tutti. Hamilton e Alonso, invece, hanno avuto bisogno di un secondo run per migliorare il crono. 1’24”657 il parziale che garantisce l’accesso in Q3 a Vettel, mentre Hamilton e Alonso si fermano rispettivamente a 1’25”019 e 1’25”158.
Sul circuito di Buddh si è confermato più che mai attuale il problema dello sporco fuori traiettoria, con tanta terra a rovinare le gomme. Relativamente facile l’accesso in Q3 per i primi sette, con Vettel davanti a Hamilton, Alonso, Webber, Button, Massa e Rosberg, quest’ultimo con 1’25”555 a 9 decimi di ritardo dal tedesco. Agguantano gli ultimi tre posti per la Q3 Sutil (1’26”140), Buemi e Alguersuari, con lo stesso tempo di Petrov, undicesimo ma con il crono ottenuto dopo il pilota della Toro Rosso. Sorpresa per l’eliminazione di Schumacher, dodicesimo, che precede Di Resta, Maldonado, Senna, Barrichello e Perez.
Q1 Balza in testa Vitaly Petrov nella prima eliminatoria, con il tempo di 1’26”189. Il russo della Lotus, che dovrà scontare la penalità comminata in Corea (sarà arretrato di 5 posizioni in qualifica; ndr), ha strappato il miglior tempo grazie alle gomme morbide, accreditate di un vantaggio prossimo ai 2″ rispetto alle mescola più dura portata in India dalla Pirelli. Petrov che precede Vettel (1’26”218), pilota della Red Bull a lungo in testa nella prima parte della Q1, quando tutti hanno marcato il tempo con le gomme dure. Seguono Button – l’inglese ha lamentato problemi di aderenza -, poi Sutil, Rosberg, Webber, Alguersuari, Hamilton, Buemi, Senna, Alonso e Schumacher. Tranne i due della Red Bull, Hamilton e Alonso, i tempi degli altri piloti sono stati realizzati con le gomme morbide.
Eliminati Kobayashi, Kovalainen, Trulli, Ricciardo, Karthikeyan, D’Ambrosio, Glock ultimo senza girare a causa di problemi al cambio.
Valori falsati dalla differenza di gomme, con le due Red Bull, Hamilton e Alonso in predicato di lottare per le prime file, racchiusi in 5 decimi.
Temperatura sull’asfalto di 38° C mentre 30 °C nell’aria.
Fabiano Polimeni