La lettura di “La Cucina Medievale. Lessico, Storia, Preparazioni” di Enrico Carnevale Schianca (pp. 756 € 49,00) Leo S. Olschki Editore, suscita stupore per l’imponente mole di notizie e ammirazione per il notevole lavoro di ricerca compiuto. L’autore traccia un’analisi dettagliata della cucina medievale: ricette, ingredienti, preparazione. Consiglia anche come cucinare quelle pietanze con i dovuti adattamenti. Del resto, sostiene Carnevale Schianca, non ascoltiamo ancora musica composta nel passato? Non rappresentiamo opere liriche o teatrali scritte anni fa? Sostiene, correttamente, che il gusto e l’arte culinaria sono stati, a torto, scarsamente considerati. Tra l’altro, la cucina presenta una peculiarità che la rende unica: i suoi frutti sono destinati a sparire subito e non a durare nel tempo. Essa, inoltre, rappresenta l’anima di un popolo e il suo spirito più autentico. La storia dei cibi ci aiuta a comprendere le trasformazioni subite dall’umanità. Cibi che oggi consideriamo comuni, non erano presenti sulle tavole dei nostri avi. Piante che ci sembrano familiari, abbelliscono i nostri paesaggi solo da qualche secolo. Attraverso il cibo è possibile comprendere il lungo cammino dell’uomo e i tanti incontri e mescolamenti di civiltà e culture. Ricordiamolo sempre: quando ci sediamo a tavola.
Tonino Nocera