Locri. I consiglieri comunali di minoranza richiedono la convocazione urgente del Consiglio comunale per discutere del riconoscimento della Contrada Moschetta quale Borgo di Eccellenza

Locri (Reggio Calabria). Negligenza, superficialità, inerzia amministrativa, ostruzionismo, indifferenza. Cosa c’è alla base della mancata convocazione del Consiglio Comunale richiesto, circa 15 giorni fa, al Presidente del Consiglio Comunale della Città di Locri, avvocato Antonio Cavo, dai gruppi di opposizione “Leali alla città”, “SiAmo Locri”, “Città in Comune” per discutere del “Riconoscimento della Contrada Moschetta quale Borgo di Eccellenza ai sensi della vigente normativa regionale”? Lo chiedono a gran voce i consiglieri comunali Anna Francesca Capogreco, Francesco Macrì, Alfonso Passafaro, Raffaele Sainato, Giovanni Calabrese considerato che “alla data odierna non si è dato riscontro alla mozione prot. 17170 del 18/10/11 (con la quale si chiedeva di adottare apposito atto consiliare per produrre istanza di riconoscimento della Contrada Moschetta quale Borgo di Eccellenza) ed alle pertinenti richieste verbali di convocazione di Consiglio Comunale come da relativo impegno dell’ultima Conferenza dei Capigruppo”. Oggi, attraverso un ulteriore richiesta, protocollata in data odierna, sollecitano la convocazione di un Consiglio Comunale straordinario ed urgente. I consiglieri esternano le loro perplessità sui “comportamenti ambigui adottati dal presidente del Consiglio comunale che, pur dovendo ricoprire un ruolo super partes e dovendo essere garante del rispetto del ruolo dei consiglieri, siano essi di maggioranza o di opposizione, nonché delle norme dello Statuto e del regolamento del Consiglio, ha, in diverse circostanze, e quest’ultima ne è la prova, dimostrato poca professionalità. “Non riusciamo a comprendere per quale misterioso motivo – proseguono i consiglieri- il presidente non abbia convocato il Consiglio per discutere di una proposta dell’opposizione che risulta vantaggiosa per l’intero territorio locrese e di cui l’Amministrazione comunale avrebbe dovuto farsi carico ed approfittare dello spirito collaborativo e proficuo con cui è stata presentata l’idea. Inserire Moschetta, quale borgo di eccellenza, è una proposta costruttiva che conferma, ancor di più, il valore paesaggistico, il patrimonio storico che il piccolo centro possiede. Nulla di tutto ciò è stato preso in considerazione, nonostante, il gruppo di minoranza abbia preparato, per di più, l’atto di delibera come richiesto informalmente dal presidente del Consiglio comunale, avvocato Cavo, al fine di accelerare l’iter burocratico”. “L’opposizione – continua la nota – si è dimostrata disponibile a redigere l’atto della delibera dove si esplicita che: “tale riconoscimento consente di poter accedere ai finanziamenti P.I.S.L. essendo inseriti nell’apposito elenco Regionale di cui alla precitata delibera della Giunta Regionale; preso atto che l’elenco previsto dal comma C dell’art.48 della L.U.R. 19/2002 è da considerarsi documento aperto e dinamico aggiornabile, previo supporto di fonti scientifiche e documentarie; che nel caso della contrada Moschetta sono facilmente individuabili il valore paesaggistico, la presenza di beni storici,architettonici,urbanistici,economici ed ambientali per come voluto dalle vigenti norme; che tale iniziativa, se accolta, attraverso l’utilizzo dei fondi P.I.S.L. tenderebbe ad apportare la riqualificazione e valorizzazione del Borgo con maggiore potenzialità di attrarre flussi turistici”. E ancora si legge nel comunicato diffuso dai consiglieri: “Con la delibera pronta l’Amministrazione comunale ha fatto orecchie da mercante, dimostrando ancora una volta, l’incapacità del sindaco Lombardo e dell’intera Giunta, irrispettosi nei confronti della serietà e collaborazione dell’opposizione interessata al bene della città e di tutti i cittadini. Rattrista che dal Comune non ci siano stati nessuna intenzione e nessun interesse su una questione così importante e singolare per il territorio. Si è evinto, esclusivamente, un atteggiamento diffidente ed ostruzionistico che rammarica gli stessi consiglieri, che, al momento della nomina del presidente del Consiglio avevano posto massima fiducia nell’avvocato Cavo, votandolo”. “Oggi- dicono i consiglieri di minoranza- dobbiamo ricrederci e non possiamo più affidare le nostre istanze ad un presidente che non si è mostrato all’altezza del ruolo affidatogli. I gruppi di minoranza, presentando la mozione sul riconoscimento della Contrada Moschetta quale Borgo di Eccellenza ai sensi della vigente normativa regionale, hanno tentato di presentare una interessante proposta che potesse essere accolta da tutti, con il solo scopo di riqualificare il territorio e far dare un valore aggiunto al paesaggio e alla storia. È impensabile che da una proposta costruttiva, si è dovuto, oggi, assistere, all’ingiustificata e solita inadempienza dell’Amministrazione comunale, anche in circostanze bonarie e propositive. Invitiamo il Presidente del Consiglio comunale a chiarire i motivi di tale comportamento – concludono Capogreco, Macrì, Passafaro, Sainato e Calabrese – ma principalmente chiediamo un imminente convocazione del Consiglio Comunale, per rimediare e tentare di richiedere, nei tempi consentiti, al Dipartimento Urbanistico della Regione Calabria il riconoscimento della Contrada Moschetta quale Borgo di Eccellenza. Scongiurando di perdere, per egoismi e presunzioni, un’altra opportunità per Locri e la sua storia”.

 

 

 

Exit mobile version