Reggio Calabria. Proficuo tavolo tecnico tenutosi presso il dipartimento di urbanistica. All’incontro, organizzato dall’assessore provinciale all’Urbanistica e governo del territorio Giuseppe Pirrotta, hanno preso parte: il vice presidente del consiglio provinciale Giovanni Verduci; i vertici Anas ing. Antonella Divece, per la viabilità, ing. Luigi Ferro, per l’autostrada; lo staff Rfi per il territorio di Reggio Calabria ingegneri Cataldo Giuseppe e Giovanni Viglile, il geom. Pasquale Belviso ed il geologo Peppino Ciriaco; i tecnici provinciali architetti Giuseppe Mezzatesta e Gabriella Bennati, ing. Carmine Barbaro, ing. Francesco Salomone; il comandante della polizia provinciale Domenico Crupi; il Comune di Scilla, rappresentato dal vice sindaco Domenico Mollica che ha sollevato il problema dell’emergenza del torrente Scirò e chiesto interventi concreti, da parte degli enti preposti, al fine di scongiurare una tragedia.
I tecnici hanno messo in evidenza le criticità del territorio provinciale e, quindi, l’importanza di programmare interventi mirati per prevenire le emergenze che generalmente sono ben gestite. Le segnalazioni di allerta, infatti, vengono trasmesse sempre dodici ore prima in modo da consentire a chi di competenza di attivarsi per tempo. Tuttavia il senso della richiesta di un tavolo tecnico è proprio quello di rendere tutti gli enti operativi sul territorio protagonisti di una progettazione ciascuno per la propria competenza.
Grande soddisfazione ha manifestato l’assessore Giuseppe Pirrotta il quale ha esordito: “L’obiettivo di questo tavolo tecnico è di tracciare tre direttrici fondamentali nella gestione del territorio quindi partire da una fase di analisi e presa d’atto dello stato di dissesto della Statale 18, cui seguirà la programmazione degli interventi ed in fine la gestione delle emergenze. Per prevenire e limitare i danni partendo da emergenze come quelle del torrente Scirò a Scilla o Malopasso a Bagnara che hanno coinvolto anche la rete ferroviaria. Gli interventi tampone non sono più sufficienti ora è necessaria una programmazione mirata per prevenire i rischi.”
Dal canto suo il vicepresidente Giovanni Verduci ha spiegato: “Stiamo lavorando per dare risposte concrete al territorio per essere vicini a chi ne ha bisogno e soprattutto per programmare gli interventi necessari a scongiurare tragedie. Posso già annunciare che siamo in contatto con una ditta specializzata e procederemo all’installazione di rilevatori che segnalino in anticipo i movimenti franosi.”
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