Catanzaro. Nell’operazione “U cinese” condotta dalla Direzione distrettuale antimafia di Catanzaro nello scorso mese di febbraio, furono eseguite diverse ordinanze di custodia cautelare in carcere in relazione ad un presunto traffico di droga fra la Campania e la Calabria. Fra gli arrestati Domenico Rizza, 55enne di Catanzaro, considerato dall’accusa il finanziatore e il promotore dell’associazione. Davanti al gip distrettuale, Rizza, in sede d’interrogatorio di garanzia, si è subito proclamato estraneo ai reati contestatigli, così come davanti al Tribunale della Libertà. Il suo riesame era stato rigettato dal Tribunale catanzarese (Presindente dottoressa Rinardo) il quale non aveva accolto una serie di eccezioni preliminari avanzate dall’avvocato Luigi Ciambrone, difensore di Rizza. A seguito del rigetto, l’avvocato Ciambrone, nell’interesse dell’arrestato, ha inoltrato ricorso per Cassazione censurando l’ordinanza per una serie di motivi procedurali e di merito indiziario. Il ricorso è stato fissato e discusso ieri, 3 novembre, davanti alla VI Sezione Penale della Cassazione, la quale, dopo aver udito la discussione dell’avvocato Ciambrone e del Procuratore Generale (che aveva chiesto il rigetto del ricorso), in tarda serata ha emesso la sua sentenza di accoglimento integrale del ricorso con annullamento dell’ordinanza del TdL di Catanzaro e rinvio per nuovo Riesame. La tesi difensiva è stata pienamente accolta dal Supremo Collegio, in particolare, sulle eccezioni di diritto che attengono alla violazione del diritto di difesa dell’indagato. Si era, fra l’altro eccepito con lunga discussione in camera di consiglio, che la Cancelleria del TdL di Catanzaro aveva rilasciato le copie richieste dal difensore solo nel tardo pomeriggio del 10 marzo, mentre la discussione era fissata per la mattinata dello stesso giorno. Il TdL catanzarese aveva, anche, disatteso la richiesta formulata in udienza dall’avvocato Ciambrone di ascolto dei file audio delle intercettazioni telefoniche. Si era rilevato ed eccepito, anche, la mancata trasmissione al TdL del verbale d’interrogatorio di garanzia (reso davanti al gip distrettuale dottor Sabatini). Tutte eccezioni rigettate dai giudici catanzaresi, ma che ieri sono state, invece, pienamente accolte dai giudici della Suprema Corte di Cassazione che hanno annullato la decisione del Riesame ordinando un nuovo giudizio. L’avvocato Ciambrone, impegnato ieri nella discussione, esprime soddisfazione “per il ripristino di alcuni principi di diritto che si assumono violati e che esulano dalla posizione giuridica del singolo. I principi accolti ieri dalla Suprema Corte di Cassazione assurgono a precedenti che valgono per tutti”.
Luigi Ciambrone – Difensore del signor Domenico Rizza