Lunedì protesta dei precari davanti a Palazzo Campanella. De Gaetano: “Dalla Giunta regionale solo parole vuote, ancora forti ritardi nei pagamenti delle spettanze”

Reggio Calabria. “Sono bastati pochi mesi per confermare quanto valgano poco gli impegni assunti dalla Giunta regionale. A quattro mesi dall’annuncio di un’immediata attivazione in favore dei 5mila lavoratori Lsu e Lpu, in attesa da una decina d’anni di uscire da una condizione di invisibilità, tutto tace, infatti, nelle stanze della Regione Calabria. In particolare, sul percorso per la loro stabilizzazione e sui pesantissimi ritardi nei pagamenti delle loro spettanze nulla si è mosso dal luglio scorso, quando con una plateale manifestazione di protesta i lavoratori erano riusciti a strappare precise garanzie”. Lo denuncia il consigliere regionale Nino De Gaetano, alla vigilia della nuova protesta organizzata dal’Usb. “A quanto pare nella Giunta regionale sperano basti fingere che non esista, voltandosi dall’altra parte, per risolvere il problema – prosegue -. Una vergognosa politica dello struzzo che la Regione Calabria sta esercitando non solo nella questione dei precari regionali e contro la quale i lavoratori Lsu e Lpu manifesteranno il 7 novembre davanti a Palazzo Campanella, in concomitanza con la seduta del Consiglio regionale. Alle loro legittime richieste di una soluzione praticabile per svuotare un bacino di disagio e ingiustizia non è più pensabile rispondere solo con attestati di solidarietà e vicinanza o, peggio, con vuote promesse. Dobbiamo pretendere, invece, insieme con i precari, un’assunzione chiara e forte di responsabilità da parte della Giunta regionale, a partire dal pagamento di tutte le spettanze arretrate”.

 

Exit mobile version