‘Ndrangheta. Processo Bellu Lavuru: in Appello 24 condanne e 3 assoluzioni

Reggio Calabria. Il processo Bellu Lavuru, celebrato davanti alla Corte d’Appello di Reggio Calabria nei confronti di 27 persone accusate di associazione per delinquere di stampo mafioso, e in particolare di essere affiliate alle cosche della ‘ndrangheta della fascia jonica, si è concluso con 24 condanne e 3 assoluzioni. Il processo scaturisce dall’omonima operazione condotta nel 2007 dai Carabinieri, che indagavano sulle infiltrazioni negli appalti per la nuova Statale Jonica 106, dopo che era avvenuto il crollo di una galleria nel tratto Palizzi Marina-Africo Nuovo.
Assolti per non aver commesso il fatto Carmelo Dieni, Giuseppe Maisano e Saverio Modaffari.
Queste invece le condanne inflitte dalla Corte: sette anni di reclusione per Bruno Morabito e Antonino Vadalà; sei anni e sei mesi di reclusione per Sebastiano Altomonte, Leone Morello, Giovanni Talia, Carmelo Vadalà cl. 80, Carmelo Vadalà cl. 82, e Domenico Vadalà; sei anni di reclusione per Pietro Cilione, Mario Domenico Mauro, Leone Modaffari e Pasquale Nucera; cinque anni di reclusione per Dante Catroppa e Antonino Taormina; quattro anni e otto mesi di reclusione per Vincenzo Carrozza, Francesco Cilione, Francesco D’Aguì, Terenzio D’Aguì, Domenico Morabito, Giuseppe Nucera, Francesco Spanò, Costantino Stilo, Carmelo Tuscano e Domenico Verduci.

Fabio Papalia

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