Cosenza. Il sindaco Occhiuto risponde a Geppy Gleijeses sulla mancata direzione artistica del Teatro Rendano

“Sono rammaricato di apprendere dai quotidiani che l’operatore teatrale Geppy Gleijeses, interpellato dai giornalisti sui motivi della sua mancata nomina a direttore artistico del Rendano, abbia usato il poco elegante termine grottesco (magari una deformazione professionale) per descrivere gli incontri avuti con il sottoscritto e la sfumata occasione, per lui, di lavorare alla programmazione del cartellone del nostro prestigioso Teatro di tradizione”. Il sindaco Mario Occhiuto risponde in nome della chiarezza alle affermazioni rilasciate nel corso di una conferenza stampa dal direttore del Teatro Stabile di Calabria, fra l’altro impegnato simultaneamente nella gestione del Quirino e della Quirinetta a Roma, del Teatro di Crotone e con una consulenza al Comune di Reggio Calabria. “Sino allo scorso mese di luglio – dichiara Occhiuto – non avevo il piacere di conoscere Gleijeses. Mi venne segnalato da diversi conoscenti e così, dopo una serie di sollecitazioni, lo incontrai come del resto ho incontrato numerosi suoi colleghi, per valutare, in quella fase, chi potesse rispondere al meglio all’indirizzo politico-culturale che avevo in mente per il Rendano. Le nostre rispettive idee, come si sa, alla fine non hanno coinciso. Sono convinto, infatti, che il Rendano, ovvero lo stabile di tradizione più antico della regione, meriti una direzione artistica esclusiva e una dedizione totale, oltre che un direttore altamente competente in materia lirica. Lo richiede la sua vocazione naturale che, nelle mie intenzioni, deve riaffermarne la giusta identità. Caratteristiche non espresse da Geppy Gleijeses che, fra l’altro, lavorando in contemporanea anche in strutture private, avrebbe chiaramente dato vita a un conflitto di interessi. Se poi la stagione dell’Opera che ci apprestiamo ad aprire risulterà di serie B oppure di serie A, questo sarà solo il pubblico a decretarlo. A Gleijeses e alle sue numerose attività porgo pertanto l’augurio di grandi successi”.

 

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