Reggio Calabria. Si è svolto ieri, nella sala conferenze della Provincia di Reggio Calabria il convegno “Caserma Mezzacapo Ieri, Oggi e Domani”, organizzato dal presidente dall’Unione Ufficiali in Congedo di Reggio Calabria, 1° capitano dell’Esercito in congedo ing. Nicola Pavone.
Al tavolo dei relatori il presidente della Provincia Giuseppe Raffa, il generale dell’Esercito Liborio Volpe comandante del Comando Militare dell’Esercito della Calabria, l’assessore alla Cultura e Legalità della Provincia Lamberti Castronuovo, lo storico Agazio Trombetta – che ha tenuto la relazione sulla “Caserma Mezzacapo” – e il presidente Pavone che ha fatto da moderatore. Presenti anche i presidenti delle Associazioni Combattentistiche e d’Arma: Cav. Pietro Cito, presidente dell’Associazione Marinai d’Italia, il Cav. Cambareri, presidente regionale dell’Associazione Nazionale “Nastro Verde” Decorati di Medaglia d’Oro Mauriziana, Mar. Neri per l’Associazione Arma Aeronautica, il Cav. Carmelo Mandalari, presidente dell’Associazione Finanzieri d’Italia di Reggio Calabria, Cap. Nicola Morabito, presidente Associazione Bersaglieri di Reggio Calabria, Cap. Giuseppe Germanò presidente Associazione Genieri e Trasmettitori di Reggio Calabria, Mar. Domenico Albanese, vice presidente Associazione Nazionale Sottufficiali e numerosi soci delle varie Associazioni Combattentistiche e d’Arma.
Numeroso e qualificato il pubblico presente. Ha preso la parola il presidente Pavone tracciando brevemente la storia dell’Unione Ufficiali in congedo che da circa 70 anni ha sede nella Caserma Mezzacapo e che dovrebbe abbandonare la sede in quanto, la “Mezzacapo” è stata dismessa dall’Esercito e acquisita dal Ministero dell’Interno. Il presidente Pavone ha auspicato che le autorità preposte concedano all’U.N.U.C.I. di rimanere alla Mezzacapo. Il presidente Pavone ha subito passato il microfono al presidente Raffa il quale, sensibile alla storia militare della nostra città e provincia ha assicurato il suo impegno per la permanenza dell’ UNUCI nella Mezzacapo e in mancanza per trovare un’altra idonea sistemazione.
E’ seguita la relazione dello storico Agazio Trombetta il quale, ha fatto un excursus sulle infrastrutture e i Reparti militari già presenti a Reggio. Si è soffermato sulla storia della “Caserma Mezzacapo”, sui fratelli Luigi e Carlo Mezzacapo ai quali, sono state dedicate la Caserma e la Piazza antistante (che spesso gli organi di stampa e non solo indicano come Piazza S. Agostino impropriamente). In chiusura, l’intervento del generale Liborio Volpe, il quale ha parlato sui cambiamenti avvenuti in seguito alla caduta del “Muro di Berlino” che di conseguenza sono venuti a cambiare le esigenze di difesa del territorio nazionale e una ristrutturazione delle forze armate, e dell’Esercito in particolare, con una consistente restrizione nell’organico e di conseguenza con la dismissione di caserme e infrastrutture della Forza Armata. Il generale Volpe, rivolgendosi alle Associazioni Combattentistiche e d’Arma, ha elogiato il loro impegno nel promuovere il ricordo dei caduti su tutti i fronti di guerra ed i suoi mutilati e, di mantenere alto il culto della Patria e di tenere vive le tradizioni delle Forze Armate nella città di Reggio Calabria e della sua provincia Auspichiamo che l’Amministrazione dell’Interno che ha ricevuto in consegna la “Caserma Mezzacapo” vorrà mantenere il nome storico di “Caserma Mezzacapo”. Il nome di questa Caserma che ha visto transitare e permanere diecine di migliaia di giovani di Reggio e della sua Provincia e non solo, tra i quali, 9000 caduti nelle due guerre mondiali, 19 medaglie d’Oro al Valor Militare , 84 medaglie d’Argento al Valor Militare,190 Medaglie di Bronzo al Valor Militare e 276 Croci di guerra.
Domenico Cambareri