‘Ndrangheta. La DIA sequestra beni per 1 milione e 600 mila euro a due imprenditori della provincia reggina

Reggio Calabria. Nelle ultime 48 ore la Direzione Investigativa Antimafia di Reggio Calabria – a seguito di due proposte di applicazione di misura di prevenzione personale e patrimoniale formulate, la prima, dal direttore della DIA e la seconda, d’iniziativa del Procuratore della Repubblica di Reggio Calabria,  Giuseppe Pignatone- ha dato esecuzione a due decreti di sequestro beni emessi dal Tribunale di Reggio Calabria – Sezione Misure di Prevenzione, nei confronti di  Demetrio Franco, 34enne nativo di Melito Porto Salvo, in atto agli arresti domiciliari a Reggio Calabria e Giuseppe, Speranza, 60enne di Gioia Tauro, allo stato ristretto in carcere. Franco risulta essere stato sottoposto ad un’ordinanza di custodia cautelare emessa l’8 gennaio 2007 dal gip di Reggio Calabria, a seguito di un’attività investigativa svolta dall’Arma dei Carabinieri denominata “Chalo Nera”. Le indagini hanno permesso di individuare un gruppo di persone, strutturalmente organizzato, dedito in maniera stabile al traffico di sostanze stupefacenti, con capacità di approvvigionamento anche all’estero. Franco, ben inserito in tale contesto, è stato condannato in primo grado, il 3 aprile 2008, a quindici anni di reclusione per  reato associativo. Successivamente, in secondo grado, la pena è stata rideterminata in 14 anni di reclusione. Speranza è stato tratto in arresto, a seguito di un’ordinanza di custodia cautelare emessa il 19 dicembre 2009 dal gip di Reggio Calabria, nell’ambito dell’attività investigativa svolta, anch’essa, dall’Arma dei Carabinieri denominata “Maestro”. Le indagini hanno permesso di individuare un’associazione mafiosa, ben strutturata, dedita al contrabbando ed alla contraffazione di merci provenienti dalla Repubblica Popolare Cinese. In particolare, Speranza fu individuato quale elemento di raccordo tra il sodalizio medesimo e la ‘ndrina Molè di Gioia Tauro. Essendo Franco e Speranza   interessati alla conduzione e partecipazione di varie aziende operanti nel reggino, il Centro Operativo della D.I.A. di Reggio Calabria ha dato inizio a due distinte attività di indagine patrimoniale, volte a verificare le modalità di acquisizione dei patrimoni societari e personali riconducibili agli imprenditori, in rapporto con le entrate ufficiali. Gli esiti delle attività espletate sono stati riepilogati in due esaurienti proposte di misura di prevenzione personale e patrimoniale, la prima a firma del Direttore della D.I.A. e la seconda da parte del Procuratore della Repubblica di Reggio Calabria, che sono state recepite dal Tribunale di Reggio Calabria, il quale ha emesso, ai sensi della normativa antimafia, due provvedimenti di sequestro di beni, ritenendo sussistente il fondato pericolo di sottrazione e/o dispersione degli stessi,nonché una evidente sproporzione tra il valore dei beni posseduti ed i redditi degli imprenditori. Il sequestro eseguito, per un ammontare quantificato di circa 1.600.000 euro, ha interessato i seguenti beni:

patrimonio aziendale della ditta individuale Demetrio Franco, con sede a Reggio Calabria, esercente l’attività di “somministrazione al pubblico di alimenti e bevande”;

patrimonio aziendale della ditta individuale Roberto Mirandoli, con sede a Reggio Calabria, esercente l’attività di “vendita al dettaglio di carburanti”, riconducibile a Franco Demetrio;

quota di capitale sociale intestata a Demetrio Franco  della ditta “Lido Sogno s.a.s. di Paolo Franco, con sede a Motta San Giovanni, esercente l’attività di “ristorazione e gastronomia, mediante la gestione di ristoranti”;

quota di capitale sociale di proprietà di Demetrio Franco della società cooperativa a responsabilità limita  “Fratelli Group – Società Cooperativa Agricola”, con sede a Reggio Calabria, esercente l’attività di “impresa agricola”;

quote sociali nella titolarità di SPERANZA Giuseppe e corrispondente parte del patrimonio aziendale della “SOCIETA’ EDILIZIA s.r.l.”, con sede a Gioia Tauro (RC), esercente, tra l’altro, “il commercio all’ingrosso e/o minuto di materiale per l’edilizia”;

patrimonio aziendale dell’impresa individuale “SPERANZA Rossella”, con sede a Gioia Tauro (RC), esercente l’attività di “colture frutticole, coltivazione prodotti per bevande e spezie”;

quote sociali e patrimonio aziendale della società in accomandita semplice “M.A.S. di Speranza Rossella”, con sede a Gioia Tauro , esercente l’attività di “coltivazioni agricole in genere associate e non all’allevamento di animali ecc.”;

patrimonio aziendale dell’impresa agricola “Speranza Carmelina”, esercente “attività agricola di colture agrumicole”;

terreni siti nella provincia di Reggio Calabria dell’estensione totale di circa due ettari;

conti correnti e disponibilità finanziarie;

un’autovettura.

 

 

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