Villa San Giovanni (Reggio Calabria). Che si faccia o no, il Ponte sullo Stretto di Messina continua a essere una vicenda in cui i cittadini non hanno voce in capitolo. L’Amministrazione comunale, e questo è un dato di fatto, non ha mai coinvolto la gente nella questione, né con dibattiti pubblici né con iniziative di altro genere, oltre al fatto che via via è venuto a mancare il dialogo con l’opposizione, così tanto decantato ai tempi delle prime riunioni della Commissione “Ponte-Piano Strategico”. Così come denuncia anche il gruppo consiliare di minoranza del Partito Democratico, che, all’indomani della partecipazione del Primo Cittadino Rocco La Valle alla conferenza dei servizi propedeutica all’ok da parte del Cipe della dichiarazione di “pubblica utilità” del progetto inerente alla mega opera, “prende atto, ancora una volta e con rammarico – si legge in una nota dei democrat villesi – che il sindaco e l’Amministrazione di centrodestra della nostra città intendono procedere sull’argomento, così importante per il suo futuro, senza il naturale coinvolgimento del Consiglio comunale, privandolo di una corretta e puntuale informazione sull’evoluzione della situazione e sulle iniziative intraprese o da intraprendere”. L’Amministrazione comunale, dunque, va avanti per la sua strada, a dispetto dei cambiamenti in corso nello scenario politico nazionale (“che dovrebbero – a dire del PD – rappresentare una forte motivazione a soprassedere, anche in sede locale, nella effettuazione di scelte e decisioni che potrebbero avere per la nostra cittadina conseguenze e ripercussioni molto negative, comunque imprevedibili, ma fatalmente irreversibili») e del recente invito con cui il gruppo stesso del PD ha chiesto al sindaco La Valle di “riprendere il dialogo con la città e le forze politiche in essa rappresentate, recuperando in positivo lo spirito che aveva contraddistinto e animato i lavori della Commissione appositamente varata dall’intero consiglio comunal”. Insomma, al gruppo d’opposizione guidato da Cosimo Antonio Calabrò non vanno giù i “comportamenti unilaterali del sindaco e della sua giunt”» e, nel ribadire la propria «ferma volontà di mantenere alta l’attenzione sui gravi problemi che incombono su Villa San Giovanni», promette di «fare sentire le proprie ragioni (con proposte ed iniziative) volte a contrastare gli effetti negativi di una politica sbagliata che non favorisce un armonico sviluppo della città, purtroppo patrocinata da questo sindaco e dalla sua giunta». Un’opposizione mai così dura con il sindaco Rocco La Valle e il suo Esecutivo, ed è, appunto, solo l’inizio.
Francesca Meduri