Catanzaro. “Pur condividendo, l’impostazione data dal presidente Scopelliti al futuro della sanità catanzarese – anche nell’ottica della realizzazione del nuovo ospedale a Germaneto – non possiamo tacere la nostra preoccupazione rispetto al pericolo che una realtà importante come il centro oncologico del “Ciaccio-De Lellis” venga nei fatti smembrata. Riteniamo che debba fatta un’ulteriore riflessione su questo aspetto, salvaguardando il patrimonio di professionalità e di competenze che si è creato negli anni nel presidio “Ciaccio-De Lellis”. La concertazione non può limitarsi a Regione e Università “Magna Graecia”, che restano attori fondamentali nel progetto di riordino della sanità pubblica a Catanzaro, ma deve includere a pieno titolo il Comune di Catanzaro. Siamo del parere che la città non può permettersi il lusso di perdere un’eccellenza in campo sanitario o comunque di vederla fortemente ridimensionata. E’ evidente che tale esigenza deve essere armonizzata con l’altrettanto vitale necessità di riorganizzare e razionalizzare le strutture sanitarie, evitando che ci siano doppioni o sprechi”. E’ quanto affermano, in una dichiarazione congiunta, i capigruppo al Comune di Catanzaro del PdL, Domenico Tallini, e di Lista Traversa, Giampaolo Mungo. “Quello che chiediamo – continuano Tallini e Mungo – non è una rimessa in discussione del piano e delle intese raggiunte tra Regione e Università. Non saremo certamente noi a mettere ostacoli ad un processo che porterà Catanzaro ad avere un nuovo e moderno ospedale di livello regionale. Più semplicemente, ci appelliamo a tutti gli attori di questo processo perché individuino le soluzioni più opportune per salvare le reali eccellenze sanitarie della Città. Senza contare che è indispensabile calcolare con esattezza quali saranno le ricadute, anche di natura sociale ed economica, sul territorio cittadino. E’ evidente a tutti che un’eventuale smantellamento del “Pugliese” e del “Ciaccio-De Lellis” impoverirebbe tutta la zone centro-nord della Città, con notevoli ripercussioni sul tessuto economico-commerciale.” “In definitiva – concludono Tallini e Mungo – confermiamo un giudizio positivo sulla realizzazione del nuovo ospedale e sulla riorganizzazione complessiva delle strutture sanitarie, ma riteniamo che il centro di eccellenza costituito dal “Ciaccio-De Lellis” debba essere difeso e se possibile potenziato, mentre per quanto riguarda il “Pugliese” bisognerà pensare a soluzione che garantiscano un presidio di emergenza per tutta la zona centro-nord della città. Forse, non guasterebbe una riflessione in Consiglio Comunale, tale da dare ulteriore forza e sostegno al sindaco Michele Traversa che finora – bisogna dargliene atto – ha ben rappresentato gli interessi della Città in ogni sede in cui si è discusso di sanità”.