Reggio Calabria. Abolizione delle strisce pedonali in tutto il territorio comunale: in una città metropolitana esse servono come posti di parcheggio per i furbi (o incivili?) e quelle poche libere sono pericolo di morte per i pedoni che, illusi, si avventurano certi di avere la precedenza. Autorizzazione al parcheggio selvaggio: doppia fila, con occupazione degli incroci. In Via Marina (tra Via Giudecca e Largo Colombo) ed in Via Torrione (tratto compreso tra Via Osanna e via Palamolla), autovetture posteggiate in palese divieto di sosta. Caos assoluto nel traffico, specie in alcuni incroci cruciali, ma di semafori nemmeno l’ombra. Ripristino delle fiumare, ma a cielo aperto quando piove (consiglio di avventurarsi in Via Melacrino a piedi con la pioggia ). In caso di pioggia a Piazza De Nava diventa sede naturale per coloro che vogliono approfittare dei fanghi. Ci sarebbe da chiedersi se i pozzetti di scarico vengono mai puliti. Quando Reggio non era un modello il manto stradale era a dorso d’asino, l’acqua andava verso i bordi della strada e defluiva nei tombini. Reminiscenze da raccontare come favole ai bambini. Pubblica illuminazione condizionata dalla pioggia: quando piove in alcune strade della zona nord sparisce la luce pubblica. Sviluppo del verde cittadino: per effetto della sporcizia imperante lungo i marciapiedi e le scale cittadine (vedi la fioritura spontanea di arbusti che disselciano i marciapiedi con pericolo per l’incolumità dei cittadini). Dispari opportunità: le scale del centro storico hanno passamano centrale, ringhiere, sedili; quelle fuori dal centro hanno sporcizia erbe e costituiscono, per la presenza di muretti, ottimo punto per scippi ed altro. Mercatini rionali: la zona di Botteghelle e le strade intorno a Piazza del Popolo sono intasate di bancarelle che favoriscono ancor più il caos del traffico. Ma l’esempio massimo da seguire del modello Reggio è la mancanza di acqua in pieno centro cittadino ed in periodi non estivi. Tutte le sere dalle 21 circa, nella zona nei pressi del Comando provinciale dei Carabinieri, non sgorga acqua dai rubinetti delle case. Un problema enorme di cui vergognarsi, ma riguardo al quale l’Amministrazione manifesta totale incapacità, fotografata dalla circostanza che si tratta di un grave disservizio inesistente fino a pochi mesi fa in quest’area della città. Come mai ?
Cittadino che paga le tasse (senza usufruire di servizi)