Palermo. Operazione antimafia “Madre Natura”: Guardia di Finanza sequestra beni per oltre 32 milioni di euro al clan di Brancaccio

Palermo. I militari del Nucleo Speciale Polizia Valutaria e del G.I.C.O. della Guardia di Finanza di Palermo hanno eseguito il sequestro di beni immobili ed attività commerciali nei confronti del sodalizio criminale facente capo ai fratelli Graviano del quartiere palermitano di Brancaccio.
Sotto la determinante direzione ed il costante coordinamento della Procura della Repubblica – Direzione Distrettuale Antimafia – di Palermo, Dipartimento Mafia – Economia e Dipartimento Misure di Prevenzione, le articolate e qualificate attività investigative condotte dal citato Nucleo Speciale ed i complessi correlati accertamenti economico-patrimoniali svolti dal G.I.C.O., hanno consentito al Tribunale di Palermo – Sezione Misure di Prevenzione – di decretare il sequestro di numerosi appartamenti, ville, negozi, terreni, distributori di benzina, bar e agenzie di scommesse riconducibili ai fratelli Graviano (Filippo, Giuseppe e Benedetto), a Giorgio Pizzo, Cesare Carmelo Lupo e a Giuseppe Faraone, per il tramite di numerosi prestanome e fiduciari.
Le investigazioni, che tra l’altro hanno messo in luce una netta sproporzione tra il valore dei beni oggetto di sequestro ed i redditi dichiarati o le attività ufficialmente svolte dai soggetti intestatari, hanno evidenziato una delle caratteristiche peculiari dell’organizzazione malavitosa, ossia l’infiltrazione in settori strategici del tessuto economico cittadino realizzatasi mediante la gestione di attività operanti nei settori delle scommesse, della ristorazione, della rivendita di tabacchi e della vendita al dettaglio di carburante.
Ed è proprio nel settore della distribuzione di carburanti che i fratelli Graviano hanno investito ingenti capitali, acquisendo, sin dai primi anni ’90, aree di servizio di rilevanti dimensioni ubicate in posizioni strategiche nei pressi dell’ingresso autostradale del capoluogo siciliano.
I beni complessivamente sequestrati, ubicati principalmente a Palermo, comprendono: 15 attività imprenditoriali, 21 unità immobiliari, 17 terreni e 4 autovetture, per un valore complessivo superiore ai 32 milioni di euro.
(Fonte: comunicato stampa Guardia di Finanza Palermo)

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