Trasporto ferroviario. Il presidente Raffa: “Sogno una joint venture per sperimentare due tratte ioniche”

Reggio Calabria. L’unica vera notizia emersa ieri nel convegno organizzato dalla Uil trasporti è che, oltre ai disagi e agli scompensi provocati da Trenitalia ai reggini, il diritto alla mobilità ha un futuro. Ntv, (Nuovo Trasporti Viaggiatori) la società ferroviaria che sta per dimostrare finalmente al gruppo Fs cosa vuol dire essere tallonati dalla libera concorrenza, sarebbe infatti disponibile, qualora la Regione Calabria mettesse a gara il servizio di Trasporto pubblico locale, a concorrere con tutto il suo Know-how.
Una proposta allettante che però, nonostante la tavola rotonda fosse organizzata per dibattere su “liberalizzazioni, innovazioni ed investimenti”, non è stata colta in tutta la sua importanza, tant’è che non se ne è più parlato.
L’idea della Regione è quella di attivare un tavolo con i sindacati per decidere il da farsi. Un passaggio certamente importante, ma che io completerei, per non procedere a tentoni, con una valutazione sui numeri che potrebbero rispondere ad una significativa ed attrezzata offerta di trasporto locale made in Calabria, o anche solo, in provincia di Reggio, che è poi l’area maggiormente penalizzata dai disservizi e dai tagli di Fs. Come? Rivoluzionando la frammentata gestione di Ferrovie della Calabria per far convergere, in modo efficiente, tutti i servizi che al momento sono attivi su ferro e su gomma.
Certo, credo anch’io, visto il disastro creato per le Taurensi, che Fdc non abbia il know-how giusto per gestire in proprio un servizio ferroviario tarato sulla domanda di mobilità dei reggini.
Ma considerato che dal 2009 le Ferrovie della Calabria sono titolari di una licenza per la circolazione su rete Rfi, importantissima specialmente se si accompagna alla certificazione di sicurezza, in via sperimentale e con l’idea di attivare una joint-venture, metterei sul mercato questa specialità di Fdc, allertando società ferroviarie come Ntv, ma anche Sncf ( ferrovie francesi), Db ( ferrovie tedesche).
In un primo momento si tratterebbe di una sperimentazione da realizzare su due tratte ioniche: la prima fra Reggio e Bova e viceversa, e la seconda fra Gioiosa e Bova e viceversa, che dovranno funzionare con motrice diesel, mezzi che a bassissimo impatto ambientale sono utilizzati soprattutto in nord-Europa arrivando a coprire distanze molto più importanti, e che corrono, dove la rete lo consente, fino a 160 km all’ora.
Sulla tirrenica, che è elettrificata, recupererei i tempi del “tamburello” ormai dismesso. Tutti servizi da allestire con carrozze adeguate che la società ferroviaria coinvolta dovrebbe garantire.
In verità la Provincia di Reggio non ha ancora ottenuto dalla Regione il trasferimento delle competenze in campo di Trasporto pubblico locale, ma questo non mi impedisce di sognare. E già immagino il sollievo per tutti i pendolari della mia provincia, ma soprattutto vedo i vantaggi che ne avrebbero oltre i pendolari anche i giovani che specialmente d’estate si muovono, con estremo pericolo e disagio, lungo la statale 106.

Giuseppe Raffa

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