Siderno (Reggio Calabria). Nella mattinata odierna personale dell’Ufficio Misure di Prevenzione del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Siderno, diretto dal vice questore aggiunto Stefano Dodaro, ha dato esecuzione al decreto (nr. 95/11 Reg. Mis. Prev. e nr. 216/11 Provv.) emesso dal Tribunale di Reggio Calabria – Sezione Misure di Prevenzione (presidente Giglio), con il quale è stata disposta la confisca del patrimonio aziendale (comprensivo dei conti correnti funzionali all’attività aziendale) della ditta “Max Moda Donna di Fanito Francesca Abbigliamento Donna”, sita al centro di Siderno in via Jonio n. 3/5, intestata a Francesca Fanito, moglie di Michele Curciarello, 49enne nato a Siderno.
Lo stesso provvedimento ha, invece, disposto il dissequestro e, quindi, la restituzione ai coniugi Curciarello-Fanito della villa dove risiedono, sita in Siderno con ingresso dalle vie Letticugna e Sturzo.
La confisca segue al sequestro beni eseguito in data 25 febbraio 2010, in esecuzione del provvedimento (nr. 14/10 RGMP e nr. 4/10 Sequ.), emesso dal Tribunale – Sez. Misure di Prevenzione di Reggio Calabria in data 16.2.2010, che accoglieva la richiesta del Questore di Reggio Calabria del 5.2.2010, a carico di Michele Curciarello e del nipote Antonio Martino.
L’ammontare complessivo dei beni confiscati si può quantificare in circa 400.000 euro.
Michele Curciarello è attualmente detenuto ed è imputato per l’omicidio in danno di Salvatore Cordì, avvenuto il pomeriggio del 31 maggio 2005, il cui processo è in corso dinanzi alla Corte d’Assise di Locri ed è alle fasi conclusive. Curciarello è ritenuto appartenente alla cosca Cataldo di Locri.
L’attività svolta dall’Ufficio Misure di Prevenzione del Commissariato di Siderno, compendiata nella proposta del Questore di Reggio Calabria del 5 febbraio 2010, dimostrò la sproporzione tra redditi dichiarati e beni posseduti, frutto quindi, evidentemente, di attività illecita. Il Tribunale – Sezione Misure di Prevenzione di Reggio Calabria, pertanto, dispose il sequestro di diversi beni.
Dopo poco meno di due anni e dopo l’esame dettagliato di tutta la documentazione prodotta dal Curciarello, il medesimo Tribunale ha ritenuto che il patrimonio aziendale della ditta “Max Moda Donna di Fanito Francesca Abbigliamento Donna”, sita al centro di Siderno in via Jonio n. 3/5, intestata a Francesca Fanito, moglie di Michele Curciarello, sia di illecita provenienza, disponendone la confisca.
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