Locri. I capigruppo di minoranza all’attacco di sindaco e presidente del Consiglio comunale

Locri (Reggio Calabria). Segue nota dei capigruppo di minoranza in Consiglio Comunale, Giovanni Calabrese, Anna Francesca Capogreco, Francesco Macrì, Alfonso Passafaro, Raffaele Sainato.

I gruppi di minoranza “Leali alla città”, “SiAmo Locri”, “Città in Comune” stamattina non hanno partecipato alla conferenza dei capigruppo convocata per discutere del prossimo Consiglio comunale. Comunicano, inoltre, di aver deciso di non partecipare, da oggi innanzi, alle prossime conferenze di capigruppo che verranno convocate. I consiglieri Giovanni Calabrese, Anna Francesca Capogreco, Francesco Macrì, Alfonso Passafaro, Raffaele Sainato, non partecipando alla conferenza, mostrano la loro contrarietà a quanto sta accadendo all’interno del Consiglio, dove la maggioranza e la Presidenza del Consiglio comunale stanno assumendo, sempre più, un atteggiamento impertinente. La goccia che ha fatto traboccare il vaso è stata la mancata convocazione di un Consiglio comunale per discutere dei problemi sul contenzioso del Comune di Locri, come richiesto dai gruppi di opposizione con istanza protocollata il 9 novembre. A parere dei consiglieri di minoranza, è stata fuori luogo e inopportuna, la risposta formale, personale e grottesca dell’avvocato Cavo che, interpretando a modo proprio, il testo unico sugli Enti locali, ha deciso, dopo aver sentito il segretario comunale sulla correttezza dell’interpretazione della normativa, di non convocare il Consiglio comunale, sostenendo che “l’argomento proposto, quale punto da inserire di una prossima seduta consiliare non sembra rientrare tra quelli specificati nel nostro Statuto. E più ancora dall’art. 42 del decrto legislativo 267/2000 che, come noto, elenca le specifiche attribuzione dei Consigli”. “L’avvocato Cavo – affermano i consiglieri- Interpreta a modo proprio la normativa, sottovalutando che il Consiglio comunale, nel rispetto della trasparenza e verità e nel rispetto della cittadinanza, è il luogo dove si discute di tutti i problemi riguardanti una comunità, e il contenzioso è, sicuramente un argomento delicato che dovrà essere preso in esame”. Non essendoci, dunque, un punto d’incontro e un accenno di dialogo, i consiglieri hanno stabilito di non partecipare più alle riunioni che, in clima assolutamente autoritario, vengono svolte da Cavo e Lombardo, restii a qualsiasi forma di collaborazione e compartecipazione. «Non intendiamo più- chiosano- partecipare alle conferenze finché non muterà l’atteggiamento prepotente del Presidente Antonio Cavo e del sindaco Giuseppe Lombardo che, in maniera presuntuosa vorrebbero imporre le linee da seguire. Se pur loro sono la maggioranza, non è tollerabile che ogni nostra istanza non venga rispettata e discussa. Ogni qualvolta portiamo avanti una proposta ci scontriamo con la loro imperturbabilità e autoritaria indifferenza». «Non è nostra volontà “fare muro contro muro” ma ci vediamo costretti – concludono- a prendere le distanze, allontanandoci da questo loro atteggiamento. Il nostro compito di consiglieri verrà, comunque, rispettato e continueremo a lavorare per la nostra città, mostrando ai cittadini la nostra disponibilità a far fronte ogni tipo di criticità incontrata sul territorio, con la massima schiettezza ed umiltà.

 

 

 

Exit mobile version