Vibo Valentia. Il sostituto procuratore della Repubblica di Vibo Valentia, Michele Sirgiovanni, ha chiesto al giudice per l’udienza preliminare Lucia Monaco il rinvio a giudizio di quattro medici e due operatori del 118, in relazione al decesso di Nicola Guarna, 75enne di Capistrano, che risale al 30 maggio dell’anno scorso. Le sei persone, tutte accusate di omicidio colposo, sono i medici, Lucia Maria Nusdeo, 51 anni, che lavorava presso la guardia medica di Capistrano; Maurizio Bruno Procopio, 55 anni, che faceva parte del personale di bordo sull’ambulanza dell’ospedale di Serra San Bruno; Vincenzo Grenci, 49enne, del Pronto soccorso di Serra San Bruno; Bruno Martone, 55 anni, cardiologo in servizio all’ospedale di Serra San Bruno. I due addetti che lavorano nella centrale operativa del 118 sono, invece, il 54enne Domenico Mafarà ed il 39enne Vincenzo Lacaria. Sulla base di quanto ipotizzato dal pubblico ministero, la condotta dei sei indagati avrebbe impedito di interpretare correttamente lo stato di salute in cui versava il paziente, rallentando così il suo arrivo all’ospedale di Vibo dove poi morì. Il gup ha accolto, intanto, la richiesta di costituzione di parte civile della vedova di Nicola Guarna e dell’associazione “Codici parte civile”. La prossima udienza è in programma il 19 dicembre.
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