Reggio Calabria. Nell’ambito dell’operazione Black Garden, condotta questa mattina dai Carabinieri e dal N.O.E., e coordinata dalla Dda di Reggio Calabria, che ha visto l’esecuzione di misure cautelari per il reato di traffico illecito di rifiuti, sono state arrestate quattro persone:
- Pietro Armando Crinò, 62 anni, sindaco del Comune di Casignana;
- Antonio Giovanni Crinò, 52 anni, responsabile tecnico della ditta Zetaemme di Bianco (la ditta che gestisce la discarica di Casignana, fratello di Pietro Armando);
- Massimo Lafronte, 41 anni, architetto;
- Giuseppe Saverio Zoccoli, 55 anni, socio dell’impresa Zetaemme.
Obbligo di dimora, invece, nei confronti di Stefano Tallariti di 40 anni. Tra gli indagati, ma per fattispecie singole e legate da ipotesi associative/organizzative, figurano il sindaco di Gioiosa Jonica, Mario Mazza, e il responsabile tecnico della Leonia, Giorgio Stiriti.