Reggio Calabria. “Non mancare, c’è bisogno anche di te”. E’ questo lo slogan di “SLArghiamoci”, l’evento organizzato dagli ammalati reggini di sclerosi laterale amiotrofica che martedì prossimo (29 novembre), alle ore 15:00, incontreranno cittadini, istituzioni e giornalisti, presso la sala Nicholas Green del Consiglio regionale della Calabria.
Un grande momento di condivisione per ribadire l’importanza di far rete e creare un forte movimento d’opinione affinché si metta fine alla grave situazione di disagio sociale che mortifica tanti ammalati gravi che non trovano nel sistema normativo, burocratico e assistenziale italiano risposte adeguate a garantire condizioni di vita dignitose.
Ma anche un’occasione per festeggiare l’ultima vittoria degli ammalati reggini: il pullmino Aisla acquistato con il ricavato della campagna i “Dolci Buoni” promossa da un giovane ammalato, romano, Maurizio Casadidio, che, da qualche anno a Reggio Calabria insieme alla moglie Francesca Genovese e al suocero Carmelo, si è intestato una battaglia di civiltà per i diritti di tutti gli ammalati.
La campagna i “Dolci Buoni”, realizzata grazie alla collaborazione delle giornaliste Emilia Condarelli e Adriana Sapone, dell’Apar (Associazione pasticceri reggini) – produttrice delle colombe artigianali vendute nel periodo pasquale -, e di tutte le testate giornalistiche, dalla carta stampata alle televisioni al web, che hanno fortemente sostenuto il progetto, è la testimonianza di come la sinergia tra cittadini, istituzioni e mondo dell’informazione possa produrre percorsi virtuosi capaci non soltanto di stimolare il senso critico ed aggregare, ma anche di costruire risposte concrete a piccoli bisogni.
Insomma, un risultato doppiamente importante, come ha sottolineato lo stesso Maurizio Casadidio, spiegando che “La nostra battaglia nasce dall’esigenza di favorire attenzione e adeguata assistenza agli ammalati e alle loro famiglie, ma anche soprattutto dalla volontà di rompere l’isolamento sociale nel quale vivono troppe persone affette da gravi malattie e disabilità. Proprio per questa ragione abbiamo chiamato l’evento del 29 “Slarghiamoci”.
E il pullmino è il simbolo di tutto questo, perché ci restituisce libertà di spostamento ed è come se lo facessimo con le gambe della nostra comunità che con il suo affetto e la sua generosità ce ne ha permesso l’acquisto. Un ringraziamento particolare va anche al presidente del Consiglio regionale, Francesco Talarico che ci ha dimostrato sempre vicinanza in questa battaglia per i diritti degli ammalati il cui cammino però è ancora lungo e tortuoso”.
All’evento di martedì prossimo, pertanto, sarà fondamentale la partecipazione dei cittadini, della gente comune che ha raccontato il vero volto del Meridione dove una moltitudine silenziosa di calabresi e reggini hanno rappresentato un modello virtuoso di solidarietà e senso civile.
L’incontro sarà aperto dal consigliere nazionale dell’Aisla, Vincenzo Soverino, il quale annunciando la sua partecipazione alla manifestazione ha evidenziato l’ottimo lavoro svolto in riva allo Stretto e, auspicando che si continui in questa direzione, ha ribadito l’importanza della partecipazione sociale e del volontariato nell’importante battaglia per i diritti dei malati che Aisla sta conducendo in campo nazionale. Infine, Soverino ha anche invitato le istituzioni calabresi a mantenere vivo il dibattito in direzione della promulgazione di una legge regionale specifica. La manifestazione proseguirà con gli interventi di Maurizio Casadidio, del sociologo Osvaldo Pieroni, di Pasquale Martino e della referente Aisla Saveria Fontana. Prenderà la parola anche il sindaco Demetrio Arena. Quindi, dopo l’intervento del presidente del Consiglio regionale, Francesco Talarico, che ha espresso grande soddisfazione per la realizzazione dell’iniziativa rimarcando che il ruolo delle istituzione è quello di garantire attenzione e vicinanza alle categorie svantaggiante, il taglio del nastro e l’inaugurazione del pullmino che sarà benedetto dall’arcivescovo metropolita monsignor Vittorio Mondello. Alla manifestazione parteciperanno anche i rappresentanti delle testate giornalistiche, delle associazioni, delle società sportive, degli ordini professionali che hanno aiutato l’Aisla nella raccolta. L’iniziativa si concluderà con le delizie dei pasticceri dell’Apar che offriranno ai cittadini un dolce buffet di ringraziamento.
Insomma, un’importante occasione d’aggregazione per divulgare un messaggio pregnante di civiltà, solidarietà e fratellanza sociale, capace di testimoniare che le battaglie possono essere vinte, se vengono combattute tutti insieme.
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