Taglio dei treni: sabato manifestazioni in tutte le stazioni della linea jonica

Locri (Reggio Calabria). Sabato 26 novembre a Catanzaro confluiranno da tutta la Calabria cittadini, amministratori e associazioni per partecipare alla manifestazione prevista dalle ore 12 alle ore 15 ed indetta al fine di ribadire il pubblico dissenso contro i pesanti tagli nel trasporto ferroviario, tagli che colpiranno il nostro territorio a partire dall’entrata in vigore del nuovo orario. Anche l’Amministrazione Comunale di Locri ha deciso di aderire all’iniziativa del movimento popolare promosso dall’ingegner Domenico Gattuso, docente di Ingegneria dei Trasporti presso l’Università Mediterranea di Reggio Calabria e, al riguardo, il sindaco e l’Amministrazione Comunale comunicano che, per partecipare, è possibile aggregarsi ai cittadini che raggiungeranno il luogo del sit-in con i treni regionali ordinari indicati dall’organizzazione. L’Amministrazione Comunale precisa a tutti coloro che non potessero recarsi nel capoluogo regionale che potranno possono comunque partecipare ai sit-in previsti in ogni stazione della linea Jonica. Per quanto riguarda la città di Locri il sit-in è previsto alle ore 9:30 in concomitanza con l’arrivo del treno regionale delle 9:41 da Reggio Calabria per Catanzaro Lido. L’Amministrazione Comunale di Locri riconosce l’importanza della linea ferroviaria nell’ambito di un sistema di trasporto pubblico efficace ed efficiente ed è pronta a sostenere sul piano istituzionale ogni proposta di rilancio e potenziamento del servizio in quanto non è concepibile che una infrastruttura tecnologicamente molto più avanzata di quanto comunemente si creda, venga per miopia politica penalizzata con la mancanza di treni nuovi o perlomeno puliti e collegamenti sempre meno corrispondenti ai bisogni dei viaggiatori per esclusive scelte d’ufficio. Anche per questo motivo si è pronti a sostenere soprattutto le proposte dell’ingegner Gattuso che da anni sostiene e dimostra come siano non utilizzati i fondi regionali ed europei che potrebbero rivoluzionare positivamente l’intero sistema dei trasporti calabrese.

 

 

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