Sanità. L’assessore Aiello: “Delegittimare Scopelliti è da irresponsabili”

Catanzaro. L’assessore all’Urbanistica e Governo del territorio Piero Aiello interviene – informa una nota dell’ufficio stampa della Giunta – con una dichiarazione relativa alla Sanità in Calabria: “Si leggono da più parti – ha detto Aiello – riflessioni sulla gestione della Sanità che, spesso, rasentano l’insipienza passata ed un banale dilettantismo teso a screditare (senza successo politico, naturalmente) un impegno profondo, serio e garante dei diritti di tutti i territori, che il presidente Scopelliti sta profondendo con grande spirito di abnegazione. Non sfuggirà a nessuno la situazione disastrosa in cui versava il sistema caratterizzato, sia da un disavanzo spaventoso, frutto, tra l’altro, oltre che di una scellerata gestione, anche di una procedura amministrativa sconcertante prodotta da “mero ascolto”, e sia, paradossalmente, da una inerzia programmatoria ed organizzativa che ha prodotto discrasie eclatanti sulle prestazioni sanitarie, anche, minimali. Riteniamo che screditare a tutti i costi, per pura demagogia e becero populismo, non aiuta a risolvere le tematiche organizzative impellenti ed improcrastinabili del Sistema Sanitario Regionale. Non serve superficialità negli interventi, come ha giustamente scritto qualcuno, bensì comprensione per il delicato momento che deve vedere, principalmente, “compartecipazione e senso di responsabilità”. Il Piano di rientro, prevede alcune priorità tipo che mi piace qui ricordare: 1) la spesa farmaceutica (che oggi risulta sensibilmente calata); 2) l’abbattimento del deficit (ed i risultati sono più che lusinghieri, solo nel 2010 vi è stato un risparmio di circa sessanta milioni di euro); 3) la riorganizzazione della rete sanitaria generale (su questo punto è particolarmente impegnato il presidente con continui incontri in giro per la Calabria). Mi domando quale altro presidente ha sentito l’esigenza di sensibilizzare e ascoltare i territori della regione per capire e conoscere? Non è fallito, dunque, il Piano di Rientro, ma esso ha rappresentato, insieme con il commissariamento, il fallimento di una politica sanitaria del passato che ha prodotto queste situazioni per cui il presidente Scopelliti sta lavorando, ottenendo progressi confortanti riconosciuti anche dal Tavolo Massicci. E’ tutto risolto? Assolutamente no. Il Piano di Rientro prevede il suo completamento entro la fine del 2012. Lasciamo lavorare il presidente ed i subcommissari con serenità ed anzi, in quanto forze politiche responsabili, affianchiamolo e, se necessario, critichiamolo, ma costruttivamente, senza argomentazioni di mera delegittimazione. Altrimenti ancora una volta, saremo additati come classe politica irresponsabile capace di creare solo sfiducia nelle istituzioni”.

 

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