Locri. Omicidio del boss Salvatore Cordì: condannato Michele Curciarello

Locri (Reggio Calabria). I magistrati della Corte d’assise di Locri hanno condannato all’ergastolo Michele Curciarello, di Siderno, in relazione all’assassinio di Salvatore Cordì, boss di Locri noto come “U cinesi”. Assolti per non aver commesso il fatto, invece, gli altri due imputati Antonio Martino ed Antonio Panetta. Salvatore Cordì, considerato il boss dell’omonima cosca, fu assassinato con svariati colpi di fucile calibro 12 caricato a pallettoni, mentre si trovava in via Cesare Battisti, nel cuore di Locri, il 31 maggio del 2005. Il delitto, sulla base di quanto ipotizzato dagli inquirenti, fu commesso nell’ambito della faida di ‘ndrangheta tra le cosche Cataldo e Cordì.

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