Roma. Il prossimo 16 dicembre il caso relativo a Vincenzo Giglio, presidente della sezione Misure di prevenzione del Tribunale di Reggio Calabria arrestato ieri con le accuse di corruzione, favoreggiamento e rivelazione del segreto d’ufficio, sarà all’attenzione della sezione disciplinare del Consiglio superiore della magistratura. E’ stato il Procuratore Generale della Cassazione ad inoltrare la richiesta dopo aver ricevuto nella giornata di ieri gli atti inerenti l’inchiesta condotta dalla Direzione distrettuale antimafia di Milano. Della vicenda è stata investita anche la Prima Commissione del Csm, che si occupa dei trasferimenti d’ufficio. Lo stesso ministro della Giustizia Paola Severino ha richiesto l’intervento della sezione disciplinare del Csm a proposito del caso del magistrato reggino arrestato nell’ambito dell’operazione contro la cosca Valle-Lampada.
Valorizzare i beni confiscati, accelerando i processi di assegnazione e utilizzo
Milano - Valorizzare i beni confiscati presenti in Lombardia, mettere a sistema ogni informazione utile ad accelerare i processi di...
Read more