Reggio Calabria. Parte davanti alla Corte di Appello di Reggio Calabria (presidente Iside Russo, relatore Antonio Napoli) il processo di appello dell’operazione della Direzione Distrettuale Antimafia denominato “Cent’anni di storia” contro le cosche Piromalli e Molè, un tempo alleate, ma oggi contrapposte, dopo l’omicidio del Rocco Molè, avvenuto l’1 febbraio del 2008.
Il primo grado si era celebrato davanti al Tribunale di Palmi con la condanna di alcuni “colletti bianchi”, tra cui l’imprenditore P.D.A., condannato a 11 anni di reclusione a causa delle sue attività poco chiare all’interno del porto di Gioia Tauro. Insieme a P.D.A. furono condannati anche Giuseppe Alvaro (12 anni di reclusione), Antonio e Natale Alvaro (condannati a 9 anni ciascuno), G.M. (condannato a 9 anni e 6 mesi), G.C. (condannato a 5 anni) Giuseppe Arena (4 anni e 8 mesi) e Girolamo Molè cl. 63 (5 anni), Molè Girolamo, cl. 61 (anni 17), Domenico Molè (16 anni) e Giuseppe Piromalli (15 anni). Nell’indagine furono coinvolti anche il sindaco di Gioia Tauro, Giorgio Dal Torrione, Lorenzo Arcidiaco, Marco Fantone e Vincenzo Priolo che furono assolti.
Preliminarmente la Corte di Appello ha accolto l’eccezione, proposta alla passata udienza, dell’avvocato Antonino Napoli, difensore di Giuseppe Arena, a cui le altre difese si sono associate, di inammissibilità dell’appello sulla determinazione della pena presentato dal Pubblico Ministero della D.D.A. nei confronti di Alvaro Giuseppe, Antonio e Natale, Arena Giuseppe e Molè Girolamo cl. 63.
Dopo una serie di acquisizioni documentali il Procuratore Generale, dr. Fulvio Rizzo, ha svolto la propria requisitoria concludendo per la riforma della sentenza di assoluzione, e la conseguente condanna, per Arcidiaco Lorenzo, la conferma dell’assoluzione dell’ex sindaco Giorgio Dal Torrione e la conferma per tutti gli altri condannati della sentenza di primo grado.
La difesa era rappresentata dagli avvocati Domenico Alvaro, Giuseppe Mazzetti, Marcella Belcastro, Domenico Infantino, Carlo Monaco, Giacomo Iaria, Franco Coppi, Gianantonio Minghelli, Enzo Ioppoli, Giosuè Naso, Michele Gullo e Antonino Napoli. Le arringhe dei difensori cominceranno il 15 gennaio 2012 e la sentenza è prevista per il 4 aprile 2012.