Reggio Calabria. Roberto Breda vuole ripartire dal secondo tempo di Verona. In quanto a disposizione tattica e mentalità, in quei 45’ ha carpito indicazioni che ora potrebbe adottare anche al “Granillo” contro la Samp. “Abbiamo lavorato bene in questa settimana, l’atteggiamento è stato positivo. Abbiamo anche provato qualcosa di diverso”, ha dichiarato il tecnico amaranto in conferenza stampa. “La gara darà il responso sul lavoro svolto, contro una squadra che è ancora una delle pretendenti alla promozione. La Samp ha tutte le carte in regola per poter ancora ambire a qualcosa di importante. Qualche modifica la apporterò. Tranne Rizzo squalificato sono tutti a disposizione”. Le modifiche potrebbero riguardare sia i singoli, che il modulo. Se il Sant’Agata, come è ormai consueto, è stato blindato, questa settimana almeno un motivo c’è: Breda ha lavorato su una nuova soluzione tattica, il 4-2-3-1, “abiurando” al 3-5-2: “Cambiare qualcosa non lo vedo come rinnegare il passato, ma come un arricchimento. Il secondo tempo di Verona mi ha dato delle indicazioni. Per il tipo di calcio che abbiamo fatto finora ci vuole una certa brillantezza che secondo me in questo momento non abbiamo. Abbiamo la necessità di mantenere un certo equilibrio, e con il 4-2-3-1 c’è maggiore distribuzione. È rientrato anche Campagnacci, ho tanti giocatori importanti davanti, voglio vedere se riesco ad utilizzarne qualcuno in più. Si tratta di un’alternativa che voglio provare, ma non ho ancora deciso”. Dunque, il tecnico intende sfruttare le potenzialità del reparto offensivo: “A inizio anno Ragusa era un calciatore sconosciuto, Campagnacci aveva fatto tre gol, Ceravolo ne aveva fatti pochi in carriera. Ora hanno dato determinate risposte, anche in termini realizzativi, e non posso non tenerli in considerazione. Non dico che bisogna fare una squadra sbilanciata, ma se vedo che posso utilizzare qualche attaccante in più, ogni tanto… Cambiando il modulo, cambiano anche le caratteristiche. Inoltre, è un modo per far stare sulla corda il gruppo, dando una chance a chi finora ne ha avute meno. Se Bonazzoli può andare in panchina? Tutti possono andarci”. La Reggina cambierà presumibilmente pelle di fronte all’avversario di maggior spessore (tecnico) della categoria: “Il campionato è ancora lungo, le prime indicazioni vere si avranno a febbraio. Ma questa partita, se vinta, per il blasone dell’avversario avrebbe un bel peso. La Samp ha qualità fisiche e tecniche. Loro tatticamente con Iachini hanno cambiato, facendo il 4-3-3, e rispolverando giocatori che con Atzori giocavano poco. È una squadra che ha davvero tante alternative in tutti i reparti. Per adesso ha ottenuto poco, ma va sempre presa con le molle”. Per la tanto attesa sfida con la blasonata Doria, Breda dovrebbe rispolverare Cosenza, che probabilmente assieme a Emerson formerà la coppia dei centrali nella difesa a 4, con D’Alessandro e Rizzato candidati a fare i terzini. A fare da schermo davanti alla difesa dovrebbero essere i due cosentini Castiglia e De Rose. A sostegno della punta Bonazzoli, potrebbe agire la batteria dei trequartisti formata da Ragusa, Campagnacci e Missiroli. I tifosi sperano che gli amaranto domani (ore 18) riescano a “vendicare” (sportivamente parlando) quell’umiliante 5-0 subito il 9 maggio 2009, che diede il colpo di grazia alla Reggina, condannandola al ritorno in serie B.
Danilo Mancuso