Reggio Calabria. Sprazzi di vivacità al Granillo. Dopo un avvio veemente dei blucerchiati, è stata la Reggina a riprendersi campo e gioco nella seconda parte del primo tempo contro la Sampdoria. Si parte con un Campagnacci in più nella faretra amaranto, ma i primi minuti sono di marca sampdoriana. Al 6′ è Piovaccari a impegnare Marino di testa: palla centrale e nessun serio rischio per l’estremo difensore amaranto. Ritmi alti, con ampi spazi a centrocampo che consentono alla Samp di arrivare facilmente ai limiti dell’area della Reggina. Il forcing degli ospiti viene interrotto a tratti dalle ripartenze targate Missiroli, ma è poca roba, almeno fino al 20′.
Ancora al 12′, infatti, Piovaccari pesca Bertani solo davanti a Marino, ma è posizione di off-side. Un lampo al ventesimo: lancio di Rizzato a imbeccare Campagnacci, che non ci pensa due volte e tira incrociando la traiettoria. La posizione non è delle migliori e la palla finisce in curva.
Termina qui la disparità di occasioni e gioco tra Reggina e Sampdoria. Nella seconda metà del primo tempo, infatti, è la Reggina a gestire il gioco e avere le migliori occasioni. Bonazzoli al 21′ prova la girata al volo su cross di Rizzato, con la palla fuori di pochi centimetri. La palla gol più ghiotta per gli amaranto è al 28′, su punizione di Emerson. Ragusa è solo in area, ma il colpo di testa è da dimenticare: sprecata l’occasione più nitida dei primi 45 minuti.
Quattro minuti più tardi, al 32′ è Bonazzoli a cercare il vantaggio. Tiro di Emerson dai 25 metri, Romero non trattiene e sul rimpallo non c’è il tap-in vincente.
fa.po.