Frodi ai fondi comunitari. Macrì (Ara): “Fare terra bruciata intorno a chi infanga il comparto degli allevatori”

Locri (Reggio Calabria). Il presidente dell’Associazione Regionale Allevatori della Calabria, Francesco Macrì, rivolge un plauso all’Arma dei Carabinieri di Locri e di Reggio Calabria, per la decisa e brillante operazione che ha inferto un duro colpo ad oltre 48 persone accusate, a vario titolo, di aver percepito in modo illecito finanziamenti agricoli dall’Unione Europa. Dalle indagini sarebbe emersa la connivenza di addetti degli uffici atti alla liquidazione delle pratiche. “Sono sempre più convinto – afferma Macrì – della necessità di intraprendere ogni azione di carattere istituzionale finalizzata a fare terra bruciata intorno a chi ha in animo di distruggere o infangare il comparto degli allevatori e degli allevatori in genere e assicuro il massimo impegno di questa presidenza a sostenere qualsiasi iniziativa si voglia intraprendere, soprattutto in questo momento storico per l’ARA, considerato il riordino regionale e nazionale della categoria”. Macrì, nel sottolineare l’importanza di efficaci azioni di contrasto come quella realizzata oggi, sollecita “la politica, le istituzioni, le forze sociali ed economiche e i singoli cittadini a tenere alta l’attenzione su un fenomeno, quello delle infiltrazioni mafiose, che rischia di inquinare il tessuto sociale ed economico onesto della nostra regione, e difendere invece le Aziende e i lavoratori onesti che lavorano con impegno, costanza e serietà sul territorio.

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