Legge regionale sulla non autosufficienza. L’assessore Stillitani: “Ora tocca ai Comuni svolgere le funzioni previste”

Catanzaro. L’assessore regionale al Lavoro e alle Politiche sociali Francescantonio Stillitani – informa una nota dell’ufficio stampa della Giunta – ha espresso soddisfazione per l’approvazione all’unanimità da parte del Consiglio regionale della legge n. 41/9 relativa al “sostegno delle persone non autosufficienti. Fondo regionale per la non autosufficienza”. “Abbiamo a portato a casa – ha dichiarato l’assessore Stillitani – un altro importante risultato. Ora che la legge c’è non ci sono più alibi da parte delle amministrazioni e dei politici per non destinare risorse a questa categoria, basandosi sul presupposto che non sarebbe stato chiaro il loro utilizzo. Abbiamo messo in campo uno strumento normativo organico che consente di strutturare azioni ed interventi concreti, per garantire una maggiore e più efficace tutela delle persone non autosufficienti e delle relative famiglie. Il successo – ha sottolineato Stillitani – è da attribuire principalmente ad un confronto continuo e puntuale tra l’assessorato, le forze sindacali e sociali dell’intero territorio regionale. È stata, infatti, proprio la collaborazione attiva e fattiva del mondo del Terzo Settore e dei sindacati, a contribuire alla stesura della legge. Associazioni che, nel corso della stesura del disegno di legge, sono diventate parte attiva sia nella predisposizione dei programmi d’intervento, sia nella gestione delle risorse”. I Comuni (titolari delle funzioni amministrative riguardanti gli interventi sociali svolti a livello locale) saranno ora chiamati a svolgere le funzioni previste, attraverso le associazioni di volontariato, le quali, dovranno essere necessariamente consultate, anche nel momento della predisposizione dei piani di zona, grazie ai quali si stabiliranno gli interventi da mettere in atto. Novità assoluta di questa legge è l’istituzione di un fondo destinato esclusivamente alla non autosufficienza che permetterà di finanziare, tramite le risorse del fondo, interventi e servizi che saranno destinati a programmi di aiuto alla persona non autosufficiente e che verrà gestito anche mediante piani personalizzati di assistenza socio assistenziale. Tra gli aspetti più rilevanti della legge vi sono programmi di aiuto alla persona per l’assistenza domiciliare in forma autogestita, interventi economici di sostegno alle famiglie, nel cui nuclei sono presenti soggetti non autosufficienti, servizi di assistenza ai disabili basati su percorsi di autonomia abilitativa. Al fondo regionale confluiranno risorse provenienti dal fondo nazionale per le politiche sociali, ulteriori risorse regionali provenienti dalla fiscalità generale, altre che saranno messe a disposizione dagli enti locali oltre ad eventuali risorse comunitarie o statali. “L’obiettivo – ha evidenziato ancora Stillitani – è che venga al più presto ripristinato dal Governo centrale il fondo nazionale per la non autosufficienza, abolito lo scorso anno, che permetteva, attraverso 15 milioni di euro annui che concorrevano con altri tipi di risorse, di poter intervenire su questo importante tema. Abbiamo approvato la legge ma abbiamo difficoltà a trovare risorse necessarie per poter attuare gli interventi che sono previsti dalla legge stessa. L’auspicio – ha ribadito l’assessore al Lavoro – è che il fondo nazionale possa tornare ad essere attivo, in maniera tale da poter contribuire, anche dal punto di vista economico alle finalità perseguite dalla legge, intervenendo in maniera organica in un settore come quello della non autosufficienza in Calabria, dove attualmente i fondi regionali non danno la possibilità di dare risposte doverose in paese civile a supporto dei più sfortunati e bisognosi. Quindi, con l’approvazione di questa importante legge la Regione ha dato dimostrazione di grande civiltà. Un’inversione di rotta determinante rispetto al passato, quando – ha detto infine Stillitani – le risorse venivano elargite in maniera del tutto disorganica ed in base alla sensibilità e alle decisioni dei dirigenti o degli assessori del momento. Oggi, invece, il tutto viene ad essere finalmente regolamentato in maniera scientifica ed obiettiva”.

 

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