Taglio dei treni. Macchinisti Orsa: “Dalla classe politica calabrese solo proclami”

Reggio Calabria. Il 7 dicembre i Sindaci di Puglia e Campania saranno a Roma per manifestare, presso le sedi del Ministero dello Sviluppo Economico e di Ferrovie dello Stato, contro i tagli dei collegamenti ferroviari che Trenitalia si appresterebbe ad attuare dal prossimo 12 dicembre. (http://www.comune.bari.it/portal/page/portal/bari/novitaPortale/notizie?idn=6684) La cancellazione interesserà in modo massiccio, anche e soprattutto, i treni a lunga percorrenza essenziali per la mobilità dei cittadini di Calabria e Sicilia. In Calabria, la scure si abbatterà con ancora  più ferocia se si considera che la dorsale Jonica, stante le intenzioni di Trenitalia, col nuovo orario 2012, non avrà più alcun collegamento a lunga percorrenza. I cittadini di molte località, Locri, Roccella, Catanzaro, Crotone, Sibari, per citarne alcune, non avranno più la possibilità, pratica ed economica, di raggiungere le città del nord, Milano, Torino, Genova, Bologna, Venezia, Bolzano perdendo, di fatto, il diritto universale alla mobilità. Ci chiediamo, oltre agli apprezzati interventi, comunicati, proclami e le buone intenzioni dei giorni scorsi, i sindaci, la deputazione, il governatore, il Consiglio regionale, i presidenti e i consiglieri della Provincee della terra di Calabria, attueranno anch’essi iniziative del genere per impedire la segregazione di un territorio o staranno, ancora una volta, a guardare lo scorrere degli eventi?

Coordinamento Macchinisti Uniti Or.S.A. Calabria

 

Exit mobile version