Cassano allo Ionio. Il centrosinistra sull’incompatibilità di Gallo: “Continua con le sue furbizie, nonostante sia stato sbugiardato dalla Consulta”

Cassano allo Ionio (Cosenza). Il sindaco Gallo, preso da deliri d’onnipotenza, considera l’ordinamento costituzionale ed il contesto normativo italiano come un accessorio da usare a proprio piacimento: quando serve diventa un burocrate e “rispolvera” sentenze e leggi, altre volte invece punta sfacciatamente ad eluderle. Il doppio incarico incompatibile tra la carica di Primo Cittadino e quella di consigliere regionale che da oltre un anno e mezzo il sindaco onorevole Gallo si ostina a ricoprire, è un oltraggioso svilimento della legislazione italiana: siamo davanti ad un traccheggio istituzionale, al quale il centrosinistra di Cassano non ha più intenzione di assistere. Nell’ultima settimana, infatti, abbiamo chiesto ed ottenuto una serie di incontri istituzionali, prima col presidente del Consiglio comunale, e successivamente con il Prefetto di Cosenza Raffaele Cannizzaro al quale abbiamo avuto modo di esporre le nostre rimostranze in merito al doppio incarico incompatibile e da cui abbiamo ottenuto opportune rassicurazioni. Nel corso dell’incontro avuto abbiamo chiesto di vigilare accuratamente sulla delicata situazione in cui si trova il sindaco Gallo il quale, nonostante sia stato sonoramente sbugiardato dalla Suprema Corte – che ha cassato senza appello la legge elimina incompatibilità – continua nel suo tentativo di mettere in atto furbizie e tatticismi. Cassano ha sete di legalità, democrazia ed etica ed i partiti che si richiamano a questo schieramento di centrosinistra hanno intenzione di adoperarsi per assicurare che la collettività abbia finalmente quello che merita. E sia chiaro: se la città andrà al voto nella prossima primavera non sarà certo per una sua “gentile” concessione, come si cerca invece di far intendere.

Antonello Avena – Partito Democratico

Gianni Papasso – Partito Socialista Italiano

Luigi Garofalo – Partito Socialdemocratico Italiano

Giovanni Spedicati – Verdi

Alessio Agostini – Rifondazione Comunista

Giuseppe Carrozza – Sinistra Ecologia e Libertà

Eliseo Risolè – Italia dei Valori

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