Cosenza. Presentato il il Punto Unico di Accesso (PUA) di Cosenza: subito operativo negli uffici dei servizi sociali di via Piave per far fonte ai bisogni di anziani, disabili e delle loro famiglie

Cosenza. Un punto di riferimento importante per i cittadini che hanno bisogno di assistenza socio-sanitaria. Una vera e propria porta di servizio per gli anziani, i disabili e i loro familiari che versano in situazioni di necessità e che ora, grazie al PUA (il Punto Unico di Accesso), si sentiranno meno soli e potranno contare sull’aiuto dei Comuni, dell’Asp e dei professionisti del volontariato. E proprio dalla collaborazione tra l’assessorato alla Solidarietà e coesione sociale del Comune di Cosenza, guidato da Alessandra De Rosa, l’Azienda Sanitaria Provinciale e Volontà Solidale – Centro Servizio Volontariato di Cosenza, il PUA è diventato realtà. Questa mattina a Palazzo dei Bruzi la sua presentazione ufficiale, alla presenza dell’Assessore De Rosa, come rappresentante del Comune capofila, di Eugenio Gagliardi, Direttore del Distretto Sanitario di Cosenza, di Maria Annunziata Longo, presidente di Volontà Solidale e del sindaco di Spezzano della Sila Tiziano Giuseppe Gigli, primo cittadino di uno dei Comuni capo ambito (l’altro è Mendicino), accompagnato dal consigliere delegato alle politiche sociali Diego De Marco. A Cosenza il Punto Unico di Accesso sarà attivo, sin da subito, presso gli Uffici dei servizi sociali di via Piave. Esso consentirà ai cittadini che versano in condizioni di bisogno (anziani, disabili non autosufficienti), ma anche ai loro familiari, di accedere ad informazioni dettagliate sui servizi socio – sanitari erogati sul territorio e di ottenere assistenza e sostegno. I cittadini che si rivolgono al PUA riceveranno informazioni complete sui propri diritti, sulle prestazioni e sulle modalità di accesso ai servizi e verranno orientati verso il servizio più idoneo a soddisfare i propri bisogni. Particolare compiacimento è stato espresso, nel corso della conferenza stampa di questa mattina, dall’assessore Alessandra De Rosa. “Il Punto Unico di Accesso – ha sottolineato la De Rosa – rappresenta uno strumento importante nella misura in cui diventa un osservatorio dei bisogni dei cittadini, ma anche una sorta di filtro per garantire il loro accompagnamento mirato, dal momento della presa in carico del bisogno alla soluzione della problematica segnalata. E’ questo un primo passo significativo verso la creazione di quella tanto agognata rete di servizi che non era ancora presente sul nostro territorio. Che sia un buon inizio – questo l’auspicio dell’assessore – e che possa dare i frutti sperati dando tempestive risposte agli utenti.” E quello della tempestività delle risposte è uno degli obiettivi che si prefigge tutta la rete degli sportelli periferici che collega tra loro per via telematica i 18 Comuni dell’Ambito, di cui Cosenza è capofila, e l’Azienda Sanitaria Provinciale. Un aspetto quest’ultimo sul quale ha insistito durante la conferenza stampa Maria Annunziata Longo, Presidente di Volontà Solidale – Centro Servizio Volontariato di Cosenza (che ha messo a punto il software e si è occupato della formazione degli operatori). “Attraverso la rete integrata – ha detto la Longo – ci attendiamo tempi rapidi di risposta. Il valore aggiunto del PUA è dato proprio dalla messa in rete e dalla valorizzazione delle esperienze delle associazioni di volontariato. Grazie al PUA saranno garantite costantemente le funzioni di monitoraggio dei bisogni dei cittadini. Il nostro auspicio è che il Punto Unico di Accesso conosca uno sviluppo capillare e non resti una delle tante cose appese che caratterizzano, purtroppo, il nostro territorio.” L’accesso ai PUA è possibile presso gli sportelli presenti nei 18 comuni del Distretto socio-sanitario di Cosenza e presso l’ASP –Azienda Sanitaria Provinciale. Maggiori informazioni sono reperibili sul sito www.pua-cosenza.it . Soddisfazione per l’attivazione del Punto Unico di accesso è stata espressa in conferenza stampa anche dal Direttore del Distretto Sanitario di Cosenza Eugenio Gagliardi. “L’attivazione del PUA è un tassello ulteriore – ha detto Gagliardi – di quel percorso di umanizzazione del rapporto con l’utenza che come Azienda sanitaria provinciale stiamo cercando di imporre e di perseguire da tempo. E’ questo un nuovo e importante passo in avanti che dimostra la nostra assoluta vicinanza a coloro che non riescono a gestire in modo autonomo la loro quotidianità. Un nuovo paradigma che deve caratterizzare il sostegno che siamo chiamati a fornire alla sanità che verrà.” Sulla stessa lunghezza d’onda il sindaco di Spezzano della Sila Tiziano Giuseppe Gigli che ha sottolineato il ruolo delle istituzioni. “Non saremmo buoni amministratori se ci si disinteressassimo di chi vive in difficoltà. Il nostro obiettivo finale deve essere quello di allineare la qualità dei servizi agli standard europei”.

 

 

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