Reggio Calabria. Sei anni e 8 mesi di reclusione, questa la richiesta di condanna avanzata dal sostituto procuratore della Repubblica Federico Perrone Capano nei confronti di Alberto Sarra, sottosegretario della Regione Calabria, accusato di bancarotta fraudolenta pluriaggravata. L’accusa dalla quale Sarra si difende davanti al gup non riguarda l’attività politica dell’ex esponente di An, ma si riferisce al fallimento della “Farmacia Centrale”, storica farmacia sul Corso Garibaldi, di cui Sarra era socio di fatto e che portò i libri in Tribunale nel 2006.
Tre anni di reclusione sono stati chiesti dal pm per l’altra imputata, socia nella farmacia, Antonina Maria Rosa Marrari. Secondo l’impianto accusatorio Alberto Sarra, la Marrari e Francesco Serrao (quest’ultimo ha patteggiato) avrebbero occultato dai conti della “Farmacia Centrale” una cifra pari a circa un milione e mezzo di euro, parte dei quali sarebbero stati ottenuti quale finanziamento da Federfarma, poi trasferiti alla Sarfarm, società di cui Sarra era socio unico e amministratore.
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