Reggio Calabria. Di seguito il testo integrale dell’intervento in Consiglio regionale dell’assessore al Bilancio e Programmazione Comunitaria Giacomo Mancini: “Anche quest’anno, per la seconda volta consecutiva, l’ultima seduta dell’anno del consiglio regionale è dedicata all’esame e all’approvazione del bilancio di previsione e della legge finanziaria. E’ un risultato importante che, insieme al raggiungimento dei target di spesa dei fondistrutturali imposta dalla Commissione Europea e al rispetto del patto di stabilita’, rafforza ancora di più la Calabria tra le regioni virtuose. E che da lustro all’Istituzione che noi tutti, ognuno per la sua funzione, siamo stati chiamati a rappresentare. Per questo mi sia consentito di ringraziare i colleghi di giunta che hanno collaborato alla definizione di questo documento, i colleghi di maggioranza, ad iniziare dal relatore, che lo hanno condiviso e sostenuto con lealtà. Ma anche i consiglieri di opposizione che pur non rinunciando a far conoscere il loro pensiero e le loro critiche non hanno intralciato il percorso temporale che insieme ci siamo dati. Mi sia consentito poi di esprimere un ringraziamento al presidente del Consiglio regionale che in un momento di difficoltà per la nostra istituzione non ha esitato a guidare la Commissione ed ha contribuito con la sua presenza e il suo lavoro a portare a compimento questo nostro sforzo. Viviamo un momento difficile. E’ nota a tutti la situazione di grave crisi economico finanziaria che investe l’Europa e ripercuote i suoi effetti sul versante della spesa pubblica. Lo Stato, le Regioni e gli Enti Locali sono coinvolti nella crisi. Anche la Calabria. E di conseguenza è stata resa ancora più difficile la situazione ereditata dall’ Amministrazione guidata dal Governatore Scopelliti che impedisce la copertura finanziaria delle uscite autorizzate dai provvedimenti legislativi o legate ad obbligazioni giuridicamente vincolanti già venute in essere nei confronti dei beneficiari. In questo contesto la Calabria ha l’obbligo di affrontare e vincere una sgida da far tremare le vene ai polsi: il pareggio di bilancio entro il 2014. Per allora la regione deve prevedere le spese pari alle entrate senza ricorrere all’indebitamento. E insieme deve introdurre la competenza finanziaria e cioè la previsione di quelle risorse che effettivamente si potrà spendere, e del bilancio consolidato che porterà alla luce il livello di indebitamento degli enti strumentali e delle società partecipate. Per il 2012 la Calabria potrà contare su 800 milioni di euro di risorse cd disponibili. E cioè 70 milioni di euro in meno dell’anno passato. A fronte di un bilancio superiore ai 9 miliardi di euro. E’ questo il plafond che la Regione può gestire autonomamente. Nella loro distribuzione abbiamo iniziato dalle categorie sociali più deboli, riservando ad esempio 70 milioni di euro al lavoro ed al precariato. In più abbiamo previsto un nuovo stanziamento di 15 milioni di euro per le rette delle strutture socio sanitarie, che consente di avviare un percorso risolutivo per uno dei problemi storici che affligge il bilancio regionale: l’insufficiente copertura dello stanziamento per le RSA. Inoltre abbiamo definito un percorso risolutivo per un altro dei grandi problemi storici della finanza calabrese: il settore della forestazione. Attraverso il combinato disposto delle previsioni di bilancio e dell’Accordo firmato dal Presidente Scopelliti con le rappresentanze sindacali dei forestali, il 2012 segnerà l’anno in cui (per la prima volta) la spesa per il comparto delle attività di forestazione presenterà migliori margini di copertura. Ma se da un lato abbiamo aggredito le emergenze, dall’altro abbiamo predisposto alcuni provvedimenti indirizzati a sostenere gli investimenti programmati con i fondi comunitari. Ad iniziare da interventi completamente nuovi per avviare la ripresa del tessuto imprenditoriale in alcuni territori e comparti strategici. E’ il caso delle nuove risorse stanziate per l’Area di Gioia Tauro, da destinare ad un programma di incentivazione alle imprese (del valore di 8 milioni di euro) e delle risorse destinate al settore agricolo nella Piana di Sibari (3,5 milioni di euro), di cui beneficeranno le imprese agricole. Nella stessa scia si inserisce l’istituzione di un nuovo fondo regionale per le Attività Produttive, di oltre 5 milioni di euro, nonché l’incremento della dotazione di risorse destinate al settore turistico, come quelle per la promozione territoriale con voli charter, finalizzate a portare in Calabria. E della definizione di un nuovo mutuo di 4,5 milioni di euro per la realizzazioni di nuove opere pubbliche. Crescita e mantenimento dei livelli essenziali: queste sono due delle parole chiave a cui si ispira il Bilancio 2012. Ad esse se ne aggiunge un’altra: rigore nella spesa. Al riguardo, il documento contabile è caratterizzato da un’impostazione diretta all’ulteriore riduzione delle spese di funzionamento che sono state ridotte del 15%. Nel quadro dato e con le poche risorse a nostra disposizione riteniamo di aver fatto un buon lavoro che offriamo alla valutazione del consiglio. Per come abbiamo fatto in commissione, siamo aperti ai contributi migliorativi. Anche a quelli dell’opposizione (in commissione dei 19 emendamenti approvati 9 portavano la firma dell’opposizione) alla quale chiediamo fin da subito di rinunciare agli emendamenti che comportino una spesa maggiore. Possiamo disporre di 800 milioni di euro. Se non convince come sono stati allocati, si proponga al consiglio un’altra soluzione. Il cui saldo, però, sia lo stesso. Mai come in questo momento i calabresi si aspettano da noi serietà”.