Melicuccà (Reggio Calabria). Si scrive “Sprar” si legge “Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati”. Un segmento del più ampio ventaglio di iniziative promosse e finanziate dal Pon sicurezza, per la ristrutturazione e l’ampliamento di strutture già destinate o da destinare all’accoglienza di immigrati extracomunitari richiedenti asilo, rifugiati e titolari di altre forme di protezione umanitaria. Ebbene, è di questi giorni la notizia che il Comitato di valutazione del Pon sicurezza, riunito presso la sala Europa di Palazzo Cimarra a Roma, ha approvato 5 progetti a carattere territoriale. Tra i Comuni beneficiari (Grumo Nevano, Castel di Sasso, San Nazzaro-Campoli di Monte Taburno) figura un progetto presentato dal Comune di Melicuccà che è stato finanziato con la cifra di 350.000 euro. Nello specifico, con tale somma, sono previsti lavori di ristrutturazione e la sistemazione degli spazi esterni che saranno adibiti allo svolgimento di attività interculturali e incontri informali della Casa accoglienza “S.Elia Speleota” inaugurata lo scorso mese di marzo alla presenza dell’allora sottosegretario, Carlo Giovanardi. Pertanto, il nuovo finanziamento consentirà il potenziamento dei servizi già erogati come la distribuzione di pasti caldi, corsi di lingua italiana, formazione e informazione sui diritti degli immigrati, segretariato sociale, consulenza legale, centro di ascolto e una scuola di lingua e cultura italiana per bambini e adulti. Ecco, quindi, che la casa di accoglienza di Via Roma di Melicuccà, continua a porgere una mano all’insegna della solidarietà umana e in maniera concreta per l’integrazione delle famiglie di profughi e di rifugiati.
Antonio Ligato