Reggio Calabria. Si è tenuta presso la chiesa di Santa Maria del Divin Soccorso la tradizionale Messa degli artisti, evento sacro e religioso che ogni anno si celebra in occasione delle festività natalizie. “Un evento – come ha ricordato Giuseppe Livoti, presidente dell’associazione le Muse – che vuole sancire un rapporto di testimonianza nella città di Reggio Calabria tra gli artisti del tempo attuale che con la loro sensibilità e senso di responsabilità anche artistica comunicano nel contesto dove operano, la necessità di educare al bello attraverso il messaggio dell’arte”.
Una celebrazione eucaristica celebrata da don Giorgio Costantino che ha ribadito come l’arte può contribuire anche a creare nell’uomo di oggi un senso di recupero dei valori e di responsabilità. Arte come comunicazione, ci insegna la storia e anche le sacre scritture, come per la tematica dell’annunciazione trattata nella storia dell’arte da grandi pittori da Antonello da Messina, a Ciampielli, a Lorenzo Lotto.
Un offertorio animato dagli artisti ha poi consegnato all’altare un tamburello dipinto, elemento della tradizione calabrese opera dell’artista Mimma Gorgone, o ancora elementi come fiori, tele, libri a testimonianza degli interessi delle menti creative della nostra città.
Dopo la celebrazione, un altro momento importante è stata la cerimonia dei nuovi soci del sodalizio culturale Le Muse – Laboratorio delle Arti e delle Lettere, presso le sale della Lampara con la consegna dei distintivi e la presentazione da parte del consiglio direttivo.
Nella seconda parte della serata – occasione anche per scambiare gli auguri natalizi -, l’apertura della mostra collettiva d’arte dal titolo “Particolari” a cui ha partecipato Clara Giandolfo, Rossana Corsaro, Adele Canale, Antonella Minasi, Adriana Repaci, Domenico De Lorenzo, Manuela Morena, Manuela Lugarà, Luisa Malaspina, Davide Ricchetti, Emanuele Taglieri, Giovanna Tripodi, Anna Maria Neri, Silvana Longo. La collettiva che si potrà visitare presso la Lampara di Pellaro per tutto il periodo delle festività natalizie ha dato la possibilità a pittori reggini di confrontarsi sul tema della messa a fuoco pittorica mettendo in evidenza corpi, paesaggi, atmosfere marine. “L’artista – ha ribadito Giuseppe Livoti, curatore della mostra – oggi sceglie di dipingere attraverso una selezione di particolari che estrapola dal contesto sociale, storico, culturale dimostrando così come in arte oggi conta anche la denuncia o la descrizione di una sensazione, elementi questi vivi di speculazione creativa”.
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