Reggio Calabria. La Squadra Mobile diretta dal primo dirigente Renato Cortese a conclusione di un’operazione contro il racket delle estorsioni ha eseguito sei ordinanze di custodia cautelare in carcere e un fermo di indiziato di delitto contro altrettanti presunti affiliati alla cosca Caridi della ‘ndrangheta. Nel provvedimento restrittivo a carico dei sei arrestati, emesso dal gip di Reggio Calabria su richiesta della Dda, viene contestata l’associazione per delinquere finalizzata ad estorsione e danneggiamenti. Il fermo di indiziato di delitto emesso dalla Dda, invece, è a carico di Leo Caridi, ritenuto dagli inquirenti l’attuale reggente della cosca Caridi, federata con quella dei Libri. Dall’indagine è emerso che la cosca Caridi aveva il controllo delle attività estorsive, perpetrate anche con danneggiamenti ed intimidazioni, soprattutto ai danni di commercianti nei quartieri di Ciccarello, Modena e San Giorgio Extra.
newz