Palmi (Reggio Calabria). Il campo di calcio denominato “Santa Maria”, interamente edificato su area pubblica nell’omonima località del Comune di Palmi, recintato e destinato alla pratica del calcio a 5, posto sotto sequestro preventivo a seguito di Decreto emesso dal Gip Paolo Ramondino su richiesta della Procura della Repubblica di Palmi diretta dal Procuratore Giuseppe Creazzo, è stato oggi assegnato con deliberazione del Commissario Prefettizio Bellomo all’Associazione Guide Scout Cattolici Italiani della Regione Calabria (Agesci – Gruppo Palmi 1) – Zona Piana degli Ulivi con sede in Palmi, associazione giovanile educativa che si propone di contribuire, nel tempo libero e nelle attività extra-scolastiche, alla formazione della persona secondo i principi e il metodo dello scoutismo, favorendo lo sviluppo sociale sul territorio, senza alcun fine di lucro.
La struttura sportiva, risultante occupata e gestita abusivamente dall’ottantunenne Domenico Gallico, era stata posta sotto sequestro lo scorso mese di novembre a seguito di una indagine condotta dal Comando di Polizia Locale al fine di consentire all’ente di tornare in possesso dei beni pubblici indebitamente sottrattigli. Le risultanze dell’indagine – coordinate dal sostituto Procuratore Luigi Iglio che oggi ha disposto, su richiesta del Comune, la revoca della misura cautelare restituendo il bene all’ente – avevano portato al deferimento del Gallico, a giudizio per i reati di invasione e occupazione di terreno pubblico aggravata.
La custodia della struttura sportiva era stata affidata all’Ing. Antonello Scarfone, Capo Settore Urbanistica, che oggi ha siglato la convenzione con l’Associazione onlus, che prevede l’assegnazione in uso temporaneo e precario della struttura sportiva che dovrà essere utilizzata, senza scopo di lucro, al fine di promuovere progetti di legalità e consentire alla collettività di trarre benefici con iniziative didattico–ricreative, per scopi sociali, in sinergia con le altre associazioni onlus presenti sul territorio e le Istituzioni scolastiche della città. E’ un bene pubblico che torna finalmente alla collettività per la quale era stato realizzato. E’ un segnale forte quello dato dall’Amministrazione, volto a rafforzare la cultura della legalità nel territorio.