Reggio Calabria. Il pericolo che la criminalità organizzata si impossessi della nostra città nella forma e nella sostanza, nell’immagine collettiva che viene data della nostra terrà è un rischio imminente e concreto. Se è ovvio che i fenomeni mafiosi non sono collegati ad un solo schieramento politico, ma si nutrono della politica senza logiche ideali o di appartenenza, è altrettanto vero che a Reggio Calabria si riscontra una alta invasività di questi fenomeni e la politica non può far finta di niente, ma, al contrario,ha il dovere di combatterli e arginarli, perché la mafia è un cancro della società contemporanea. Non c’entra nulla il ragionamento fatto dal capogruppo del Pdl che afferma che Arena ha conseguito più voti di Canale e che è stato eletto sindaco della città; nessuno ha mai messo in dubbio l’esito delle urne, che però va considerato anche in relazione a quanto sta succedendo. Quello che emerge è un doppio giudizio: da un lato, ciò che va fatto dalla magistratura nella sua autonomia e con la massima fiducia che la politica deve dare; dall’altro, un giudizio politico, morale, che prescinde dall’iter giudiziario e che non si può tralasciare. La questione oggi è differente da come viene posta e per la risoluzione c’e’ bisogno di tutte le forze politiche sane della nostra città, comprese quelle che militano nel centro destra reggino. Questo governo cittadino, con il supporto delle forze di opposizione, ha l’agibilità politica di poter offrire alla città un’amministrazione limpida e di contrasto a qualsiasi fenomeno criminale? C’e’ la volontà di fare chiarezza sulle zone grigie che hanno riguardato la nostra città? Oggi viviamo in uno stato di emergenza dove noi giovani, le associazioni libere, i partiti politici, devono assumersi la responsabilità di condurre questa città nella normalità e farla diventare realmente la perla di un Mediterraneo che cresce e che possa essere il cuore pulsante del nostro Paese. In relazione a ciò, credo che sarebbe un segnale importante, se sottoscritto da tutti rappresentanti dei partiti politici, al fine di svolgere iniziative di contrasto alle mafie e di sviluppo della legalità e della trasparenza da parte degli Enti Locali, inteso anche come un impegno per il Comune a costituirsi parte civile nei procedimenti per mafia che coinvolgano l’amministrazione, approvare in Consiglio comunale una mozione che schieri politicamente il nostro Comune dalla parte della giustizia, della democrazia, della trasparenza e perseguire queste logiche come sentimento comune di un agire collettivo che deve essere la normalità in una città normale, ma che da troppo tempo sembra aver perso la bussola di orientamento.
Antonino Castorina – Responsabile Nazionale Legalità Giovani Democratici – Segreteria Nazionale Giovani Democratici