Crotone. La Giovane Italia incalza il sindaco Vallone sull’operato dell’amministrazione

Crotone. Di seguito, la lettera del circolo crotonese “Giovane Italia” al sindaco.
Egr. sig. sindaco, abbiamo deciso di scriverle direttamente, visto che lei non è solito leggere i giornali e, quindi, rispondere ai tanti problemi che in questi anni abbiamo denunciato.
Domani (venerdì) nella consueta conferenza di fine anno, lei presenterà i successi della sua amministrazione e i progetti per il 2012. Prima di incensarsi da solo… potrebbe rispondere anche a qualche nostra perplessità e domanda?
Ci troviamo costretti a rivolgerci nuovamente a lei per ricordarle il ruolo istituzionale che ricopre in città. Lei dovrebbe fare il sindaco di Crotone, non il consigliere regionale d’opposizione. Capiamo che la sua voglia di sedersi a palazzo Campanella era tanta, come la voglia di scappare da una città che non sa amministrare, ma i crotonesi l’hanno bocciata per quel ruolo. Ora faccia almeno finta di occuparsi dei problemi della città.
L’abbiamo vista abbandonare il suo soporifero atteggiamento per lanciare gli strali contro la Regione, più e più volte.
Ma come dire… quest’atteggiamento da Che Guevara dei poveri non ci ha convinti. Perché chi dice di voler difendere questa città e di amarla, dovrebbe farlo 24 ore al giorno e non solo per semplice propaganda politica.
Passiamo alle nostre domande.
Perché, ancora oggi, il Comune di Crotone non ha deciso la destinazione d’uso della zona ex Pertusola? Per dirla ancora più facile, perché questa sua amministrazione, ancora oggi, non ha presentato alcun progetto per quell’area? E soprattutto, perché ancora oggi, in una trattativa che potremmo anche definire inesistente, con l’Eni, la sua amministrazione non ha presentato una proposta alternativa per la bonifica dei terreni ex Pertusola, limitandosi a dire solo no ai progetti Syndial?
Cambiamo argomento. Dopo tante nostre denunce contro il triste fenomeno della prostituzione che sta dilagando nella nostra città, proprio sotto i palazzi delle vie principali. Perché ancora oggi, la sua giunta non ha fatto nulla, assolutamente nulla, contro questo degrado? Perché non ha fatto nulla per aiutare queste donne a uscire dallo sfruttamento a cui sono sottoposte?
E continuiamo.. Prima di Natale lei ha “inaugurato” un muro che è stato ricostruito, questa è l’unica opera realizzata in sei anni di sua amministrazione, non le sembra molto poco? Lei non pensa che aprendo più cantieri, magari non per fare semplici marciapiedi, avrebbe dato una boccata d’ossigeno all’economia della città? Non crede che Crotone abbia bisogno di infrastrutture, anche viarie? Che fine ha fatto via Nazioni Unite, i cui lavori dovevano essere conclusi, in ritardo, quest’estate? E la famosa via del mare? E via magna Grecia, abbandonata a se stessa?
Ma cambiamo argomento. Per caso si ricorda il progetto del porto e la società Marina Spa? Quali sono i progetti presentati per consentire al nostro porto di diventare il volano dello sviluppo economico della città? E giusto per curiosità, potrebbe elencarci a cosa serviranno i soldi delle royalties? A quali grandi idee di sviluppo sono collegate e soprattutto ci potrebbe anche dire, quante di queste royalties sono già state spese e per cosa?
E non si fermano qui le nostre domande. Che fine ha fatto la raccolta differenziata, così tante volte annunciata e mai avviata? Eppure il suo ex vice sindaco, attuale presidente del consiglio comunale, aveva promesso che se la raccolta differenziata non fosse partita lui non si sarebbe candidato, ed invece..
Aspetti, che non abbiamo ancora finito. Crotone ha una storia e una identità culturale ben precisa. Quale sono le iniziative per rivendicare la nostra identità? Quale le azioni intraprese per rivendicare il giusto ruolo di questa città nel mediterraneo?
Sindaco, potremmo continuare per ore, sapendo che, comunque, lei, così come farà anche questa volta, non darà alla città alcuna risposta.
Però ci faccia una cortesia, la smetta con questa interminabile campagna elettorale, siamo stanchi, le elezioni politiche sono lontane. Capiamo che lei voglia fare il parlamentare, così per tentare nuovamente di scappare dalle sue responsabilità nei confronti di questa nostra città, capiamo benissimo. Sindaco faccia cosa gradita ai crotonesi. Si dimetta. Chiederemo noi a gran voce al suo partito di candidarla lo stesso al parlamento, ma almeno così la città potrà fare un sospiro di sollievo e ricominciare a lavorare per il futuro.

Umberto Caputo
PdL

Fabio Federico
Presidente provinciale Giovane Italia
Crotone

Fabrizio Zurlo
Presidente Giovane Italia
Circolo di Crotone

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