Reggio Calabria. E’ stato sottoscritto il nuovo accordo integrativo sui premi di risultato per gli anni 2012-2014 fra le Organizzazioni sindacali e l’ATAM di Reggio Calabria. La Filt-CGIL Calabria e di Reggio considera positivamente il nuovo accordo che garantisce il reddito dei lavoratori in un momento particolarmente difficile per il potere di acquisto dei salari. Infatti, nell’ottobre scorso erano stati disdettati tutti gli accordi integrativi aziendali, stabilendo di continuare la corresponsione degli stessi al personale avente diritto fino al 31/12/2011 ed il lavoro svolto in questi mesi ha permesso ai lavoratori dell’Azienda di continuare a percepire, senza soluzione di continuità, il salario accessorio. La Filt-CGIL regionale e provinciale esprime grande soddisfazione per il risultato ottenuto e giudica l’accordo di grande importanza. Innanzitutto, viene riconosciuto il valore centrale del Contratto Nazionale di lavoro che la CGIL ha sempre considerato inderogabile e viene istituito il premio di risultato come elemento del salario accessorio che, quindi, potrà garantire un aumento di salario a tutti i lavoratori dell’azienda, in funzione dei risultati di produttività e di efficienza. Per questa via si possono garantire due importanti risultati: il salario dei lavoratori ed un servizio efficiente per i cittadini reggini. In secondo luogo, il salario risultante dall’accordo sarà erogato in parte mensilmente ed in parte, a risultato ottenuto, alla fine dell’anno. Infine, vengono riconosciute ai dipendenti una serie di indennità legate alla presenza, alla percorrenza, alla manovra, al maneggio denaro, eccetera. Questo accordo dimostra come è possibile, anche in una situazione finanziaria ed economica difficile e complicata, riuscire ad ottenere risultati importanti per i lavoratori. Ma dimostra anche come si possono avere obiettivi comuni fra sindacati ed aziende per contenere i costi aziendali senza scaricarne il peso sulle spalle dei lavoratori. Ma questo accordo ci spinge anche ad un’altra riflessione. Il 2012 sarà l’anno “orribilis” per le aziende del TPL soprattutto per le politiche economiche del governo Berlusconi, non corrette dall’attuale Governo Monti, che hanno decurtato pesantemente i finanziamenti per il Trasporto Pubblico Locale. E molte Regioni, nei loro bilanci preventivi, hanno spostato proprie risorse per garantire gli stessi livelli di servizi e per garantire l’occupazione. La Regione Calabria, però, nel suo bilancio ha previsto 8 milioni di euro in meno rispetto al 2011, passando così da 96 milioni ad 88 milioni di euro, assolutamente insufficienti a garantire servizi ed occupazione. E’ necessario, quindi, che in sede di assestamento di bilancio si recuperino queste risorse altrimenti già nel primo semestre del 2012 il sistema entrerà in sofferenza. Per questo riteniamo di fondamentale importanza rivedere, in sede di assestamento di bilancio, le risorse destinate al trasporto pubblico locale e soprattutto razionalizzare seriamente il settore attraverso la costituzione dell’Azienda Unica del TPL calabrese, come già avvenuto in altre Regioni del Paese. Alle Associazioni delle Aziende del trasporto calabrese chiediamo, dunque, di avere coraggio e di costruire, assieme al sindacato, una prospettiva che guardi alla stabilità del sistema, al mantenimento dei servizi ed alla salvaguardia dei livelli occupazionali.
Nino Costantino – Segretario generale Filt-CGIL Calabria
Pasquale Laganà – Filt-CGIL Reggio Calabria