Roma. Segue nota di Elio Belcastro sul sovraffollamento carcerario.
“Con il nuovo anno il migliore augurio per il Paese e che si possano affrontare i problemi più impellenti e urgenti, fra questi, anche quello della grave situazione carceraria. Il dramma delle case circondariali italiane assume giorno dopo giorno, dimensioni sempre più preoccupanti ed allarmanti. Oltre 70.000 i detenuti rinchiusi nelle carceri italiane a fronte di una regolamentare capienza di 44.576 posti. Dal 1990 al 2010 si sono tolti la vita 1093 detenuti e sono stati 15.974 i tentati suicidi. Nell’anno appena trascorso 66 suicidi tra i detenuti e ben 5 suicidi tra gli agenti di Polizia penitenziaria.
Oltre 25.000 i detenuti stranieri e circa 29.000 i detenuti in attesa di giudizio. Dati allarmanti che rendono chiara la situazione da incubo che caratterizza la vita carceraria testimoniata anche da una recente lettera resa pubblica e sottoscritta dai direttori e dirigenti penitenziari aderenti al maggior sindacato di categoria, il SiDePe nella quale si chiede con urgenza “un processo di riforma dell’intero sistema”. E nel valutare tale situazione nella sua gravità credo sia giusto e indifferibile proporre in Parlamento e, quindi, nella sede opportuna, e all’attenzione del ministro di Grazia e Giustizia, Paola Severino, una sacrosanta proposta di amnistia, con la speranza che tutte le forze politiche, accantonando ipocrisie e false preoccupazioni, possano ritrovarsi unite su un tema che non consente ulteriori divisioni. Una amnistia che, studiata nei minimi particolari e indirizzata verso detenuti accusati di reati minori, possa sfoltire i penitenziari italiani e renderli, conseguenzialmente, più vivibili in attesa di una sostianziale riforma che possa affrontare il problema alla radice e possa riportare l’esigenza di legalità, l’esigenza della certezza della pena e la riconduzione della casa circondariale come strumento di espiazione ma anche di supporto per il reinserimento del detenuto nella società”.
On. Elio Belcastro
Vicesegretario nazionale “Per il partito del Sud – Noi Sud”