Dimensionamento scolastico. Il PD: “Palesi divergenze tra il Piano del Comune di Reggio e quello della Provincia”

Reggio Calabria. Ciò che è accaduto nel corso dell’ultimo Consiglio Provinciale ci lascia quanto mai attoniti e sconcertati. All’ordine del giorno, infatti, era prevista la discussione e l’approvazione del Piano di Dimensionamento scolastico. Per chiarezza è opportuno dire sin d’ora che detto Piano viene proposto dai Comuni per poi essere approvato dal Consiglio provinciale. Bocciamo in maniera netta il Piano di Dimensionamento scolastico che è stato approvato, rilevando che ha provocato molti malumori da parte di molti Comuni, ma, soprattutto, ha creato nuovi disagi per gli studenti, gli insegnanti e le famiglie della nostra provincia. Per ciò che riguarda Reggio, prendiamo atto che il piano di Dimensionamento Scolastico approvato è decisamente diverso da quello proposto dalla Giunta Comunale ed approvato a maggioranza del Consiglio. Emerge, pertanto, una palese e mal celata discrasia di linea politica tra le destre che amministrano Palazzo San Giorgio e quelle, invece, che occupano gli scranni di maggioranza di palazzo Foti. Questo fa il paio con un grottesco deficit di comunicazione tra amministrazioni dirimpettaie, alla luce del fatto che l’assessore Comunale Nociti, ritiene opportuno “diffidare” la Provincia dall’approvazione di un documento diverso da quello da lui elaborato. Il tutto in un clima di bagarre di toni e di sceneggiate teatrali che aumentano lo strappo politico istituzionale tra i palazzi e i cittadini che subiscono sulle loro spalle le lacerazioni all’interno di un medesimo partito politico. Noi prendiamo le distanze da un modo siffatto di fare politica e chiediamo chiarezza. Ci domandiamo se esista ancora una maggioranza che guida le istituzioni provinciali e comunali e condanniamo chi antepone rivalità politiche personali al bene della comunità che ha l’onore di rappresentare. Nel caso del dimensionamento scolastico abbiamo assistito alla mortificazione del diritto allo studio, sacrificato sull’altare del taglio alla spesa pubblica che, per volontà dell’ex Ministro Gelmini, non ha riguardato (come dovrebbe essere) le spese superflue ed i costi della politica, ma ha inciso in maniera drastica sul settore scolastico che, viceversa, per l’interesse ed il valore sociale di crescita e di formazione della società, avrebbe dovuto rimanere indenne dalla scure dei tagli Berlusconiani. Inoltre, siamo molto preoccupati che questi due centro destra abbiano ulteriori tentennamenti per quanto riguarda importanti questioni come le politiche di trasporto, le infrastrutture e la depurazione. Continueremo a svolgere il ruolo che gli elettori ci hanno assegnato, portando avanti una opposizione vigile ed attenta.

I gruppi consiliari Provincia e Comune del Partito Democratico

 

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