Equitalia. Pino Masciari: “La violenza è sbagliata, ma lo Stato non deve vessare chi lavora”

Catanzaro. “La violenza in tutte le sue forme è sbagliata sempre e comunque e la mia storia personale è  la testimonianza più diretta ed evidente di quanto dico. Con la violenza non si ottengono che risultati negativi per tutti. Ciò detto, voglio fare un appello a tutta la classe politica perchè rifletta con grande attenzione su quanto sta avvenendo intorno ad Equitalia; assisto con sgomento e con dolore a quello che sembra un vero e proprio sterminio dell’imprenditoria italiana”. Lo afferma Pino Masciari, l’imprenditore di Serra San Bruno che, dopo avere denunciato le estorsioni subite, vive una vita blindata lontano dalla Calabria. “Lo Stato – continua Masciari – pretende puntualità nei pagamenti, si appella al senso del dovere, a volte ne fa addirittura una questione etica e morale: tutto questo quando deve riscuotere. Quando invece lo Stato deve dei denari, che siano essi rimborsi o pagamenti per prestazioni ricevute, ecco che tutto diventa più fumoso, più dubbio e la puntualità viene a mancare. Il mio  è un appello a favore dell’imprenditoria e del commercio, perché continuiamo a sentire notizie terribili di imprenditori che si suicidano, di famiglie che si sfasciano, di imprese che chiudono e di lavoratori sul lastrico. Allo stato attuale, non possiamo meravigliarci se commercianti e imprenditori per sopravvivere e dare da mangiare alle famiglie dei lavoratori ricorrono all’usura: per continuare a lavorare bisogna ricorrere agli strozzini. E’ giunto il momento – insiste Masciari – di comprendere le ragioni dei cittadini, degli imprenditori, degli esercenti e di tutti coloro che lavorano: bisogna rivedere e riformare questo sistema vessatorio e trasformarlo in un sistema virtuoso, perché in caso contrario da questa crisi non usciremo mai”.

Exit mobile version