Nicotera (Vibo Valentia). E’ stato dato alle fiamme a Nicotera il portone d’ingresso della Casa vinicola “Comerci”, impresa la cui sede è ubicata in Romagna e che è gestita da un parente di Antonio Comerci, la cui impresa è attiva nel comparto dell’imbottigliamento delle acque minerali e nel recente passato oggetto di atti intimidatori. Gli sconosciuti attentatori hanno utilizzato del carburante per compiere l’atto intimidatorio ai danni dell’azienda di imbottigliamento del vino. I Carabinieri della Stazione di Nicotera hanno dato avvio alle indagini sull’episodio. Tre mesi addietro furono esplosi 14 colpi di pistola che centrarono il garage ed il portone della casa di Comerci. Poco tempo dopo, altri 29 proiettili furono sparati contro i locali che ospitano i depositi dell’azienda di imbottigliamento delle acque minerali. Intimidazioni per i quali i Carabinieri hanno tratto in arresto due ragazzi considerati organici al clan Mancuso di Limbadi, accusati di danneggiamento e tentata estorsione.