Fondazione Terina: “Non permettiamo a Demetrio Battaglia di dire menzogne”

Catanzaro. Rimaniamo sorpresi, ma fino ad un certo punto, dall’analisi alquanto superficiale e del tutto errata effettuata dal consigliere regionale del PD, Demetrio Battaglia. Lo stesso onorevole Battaglia dimostra di non conoscere affatto gli argomenti su cui disserta o, ancor peggio, cerca, in maniera maldestra, di nascondere la verità sugli stessi. E’ un vecchio modo di fare politica, quello di versare lacrime da coccodrillo, che appartiene al passato e sui cui non ci interessa andare oltre. Su alcuni concetti non gli permettiamo, però, di esprimere giudizi menzogneri. La Fondazione Terina non diventa virtuosa oggi, lo è diventata da quando, nel dicembre del 2010, è iniziato per essa un nuovo corso. Nuova mentalità che ha fatto sì che venissero aboliti gli inusitati sprechi, le prebende, gli altissimi emolumenti o rimborsi e quant’altro la politica regionale del suo partito ha consentito ed avvalorato, anche all’interno della Fondazione Terina. Se solo il consigliere Battaglia negli anni fosse stato un po’ più attento se ne sarebbe certamente accorto. E’ bene quindi fare chiarezza su alcuni punti. La Fondazione Terina è nata in virtù di una norma approvata dalla maggioranza di centrosinistra nel 2007 e sulle ceneri di una società per azioni con soci Arssa-Afor e Fincalabra. Il nuovo soggetto ha ereditato pertanto le fortissime passività a vario titolo rinvenute. Appena assunta la guida della Fondazione abbiamo, nondimeno, trovato un enorme debito creato sotto la gestione politica e (poco) manageriale del centro-sinistra che, tra interessi, sanzioni e quant’altro sarebbe continuato a crescere in maniera esponenziale. Ma questo, Battaglia, dimentica di dirlo. Nonostante questa disastrosa situazione, da subito, ci siamo rimboccati le maniche per evitare, ove possibile, la chiusura della Fondazione ed il licenziamento delle 41 unità che vi lavoravano. Con la Regione Calabria abbiamo intrapreso un proficuo rapporto al fine di far emergere le potenzialità mai sfruttate appieno della Fondazione Terina, riprendendone l’autentica “mission” per metterla al servizio dei calabresi. Si è nella fase del recupero di quella progettualità consona ad un Ente di ricerca internazionale. Grazie alla preparazione ed all’abnegazione dei ricercatori della Fondazione che, pur avanzando diversi arretrati maturati sotto la precedente gestione, hanno lavorato anche ad agosto inoltrato per elaborare un progetto che il MIUR ha ritenuto assai soddisfacente, tanto da finanziarlo con 14.650.000 euro. Finanziamento che investe sulla formazione e sulla specializzazione degli operatori del comparto agroalimentare e che farà sì che la Calabria diventi crocevia nel campo della cultura scientifica attraendo anche capacità e giovani da tutta Europa. Progetto che permetterà la creazione infrastrutturale e laboratoriale di un vero e proprio “Campus del Sapere” al centro della Calabria, in settori trainanti come quelli agricolo ed alimentare. Orbene, l’onorevole Battaglia dimentica pure di dire che tale finanziamento (caso unico in Italia) sarebbe andato perso se la Regione Calabria non fosse intervenuta per ripianare i debiti contributivi e previdenziali che anche gli amici del PD avevano lasciato in eredità, perché occorreva avere il rilascio del DURC. E’ solo grazie all’intervento dell’attuale maggioranza, ma anche al buon senso di alcuni componenti dell’opposizione, che si è cercato di porre rimedio al problema. Era forse meglio per l’onorevole Battaglia perdere tale finanziamento e non pagare illegittimamente i contributi maturati per i dipendenti? In ultimo, vista la sua attenzione per la Fondazione ed i suoi buoni uffici all’interno del PD chiediamo al consigliere Battaglia di far pagare al suo partito le diverse migliaia di euro di debito che ancora i DS, la Margherita ed altre sigle della vecchia maggioranza hanno nei confronti della Terina, Debiti assunti e mai pagati allorquando alcuni suoi compagni di partito usavano le sale seminariali e convegnistiche della Fondazione come se fossero cosa loro, dimenticandosi poi di pagarle, come invece hanno fatto tutti gli altri partiti. Oggi, dopo infruttuosi tentativi per il recupero di tali crediti, abbiamo dovuto dare tutto in mano ad un legale. Certo, se l’onorevole Battaglia riuscisse a farceli pagare, eviteremmo dispendiosi e defatiganti cause. Sarebbe un primo passo concreto e non stridulo per affrontare concretamente problemi seri su cui la politica faziosa e strumentale non può trovare più spazio.

Avvocato Giancarlo Nicotera – Presidente della Fondazione Mediterranea Terina

 

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